Fare il punto sulla situazione dopo il decreto-legge sulle concessioni balneari e preparare gli operatori ai prossimi passi. Questo l’obiettivo del convegno che si è svolto ieri al Residence San Rossore di Pisa, organizzato da Fiba Confesercenti Toscana. Un incontro pensato per analizzare l’impatto delle nuove normative sulle attività balneari in Toscana.
"Stiamo attraversando forse il momento più difficile – ha dichiarato Maurizio Rustignoli, presidente nazionale di Fiba Confesercenti –. Il sistema balneare italiano per il 98% è gestito in forma familiare. La delusione e l’amarezza leggendo una legge inadeguata e distante dalle promesse della politica è tanta. Anche i tecnici segnalano che l’applicazione della normativa sarà complessa".
Il nuovo decreto-legge, che proroga la fine delle concessioni a settembre 2027, ha sollevato critiche tra gli operatori, secondo cui il problema è stato scaricato sugli enti locali. La speranza dei balneari, da qui al termine delle concessioni, è di migliorare la legge e ottenere i capisaldi richiesti, sempre nell’ambito dell’applicazione della direttiva Bolkestein. "Il nostro primo obiettivo è lavorare affinché questa normativa sia migliorata e resa meno penalizzante – ha concluso Rustignoli –. Non possiamo accettare l’espropriazione delle nostre imprese. Se questo percorso dovesse sfociare in un nulla di fatto, non escludiamo momenti di mobilitazione".
Uno dei nodi centrali sollevati durante il convegno è l’assenza degli indennizzi richiesti dalla categoria, esclusi dal decreto-legge. "Non ci aspettiamo grandi capovolgimenti della legge – ha commentato Simone Guerrini, presidente di Fiba Confesercenti Toscana -, ma entro il 31 marzo deve essere emanato il decreto e ci auguriamo che possano esserci ancora degli spiragli per permettere un indennizzo dell’avviamento commerciale".
Un ruolo decisivo sarà giocato dalle regioni. "Siamo in una fase di attesa – ha sottolineato Leonardo Marras, assessore al turismo della Regione Toscana, presente al convegno – , con l’unica certezza di un’ennesima proroga. Che questo sia stato pattuito con l’Unione Europea lascia sorpresi: c’era tutto il tempo per proporre una normativa in grado di valorizzare piccole e medie imprese e garantire la libera concorrenza".
Sulla stessa linea l’assessore al turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini: "Serve un dialogo e un confronto – ha dichiarato Pesciatini – sempre più propositivo e operativo, per riconoscere il diritto delle imprese a svolgere il proprio lavoro. È fondamentale valorizzare gli investimenti fatti continuando a costruire insieme il nostro sistema turistico balneare".
Enrico Mattia Del Punta