PONTEDERA
Esplode una vera e propria gioia liberatoria all’uscita ieri mattina dei primi maturandi dagli istituti scolastici di Pontedera. L’esame di maturità è finito, andato, alle spalle e con lui un anno scolastico diverso, difficile e anomalo. "La liberazione ha preso improvvisamente il posto all’ansia che si era accumulata negli ultimi giorni ma è andato tutto molto bene, meglio di come mi immaginassi – le parole cariche di emozione del diciottenne Edoardo Mancini di Ponsacco del liceo classico XXV aprile di Pontedera appena uscito dall’esame orale –. Sì, è stata una maturità decisamente diversa ma non per questo del tutto negativa perché abbiamo avuto più tempo per studiare. Cosa ci ha messo più in difficoltà è stato aver saputo come funzionava l’esame solo quattro giorni prima ma è andato tutto bene. Adesso proseguirò gli studi con l’università, facoltà di filosofia, proverò anche l’ingresso alla Normale di Pisa". Felicità e liberazione nonostante ancora non si sappiano i risultati.
"Non importa il voto, l’importante è che sia tutto finito – l’emozione della pisana Miriam Gizzi della 5B del liceo classico – dopo mesi pesanti passati a studiare e basta adesso ci possiamo godere le vacanze e poi comincerò l’università". Si stappa anche lo spumante fuori dal liceo scientifico XXV aprile. "La gioia è tanta – dice Greta Bernardeschi di Ponsacco mentre festeggia con gli amici –. Sono stati giorni pesanti, mi svegliavo ogni giorno alle 4 del mattino per studiare. Devo dire che evitare la difficile seconda prova scritta con matematica o fisica non è stato male, ora si festeggia la fine". Questi i racconti di una maturità diversa ma che ha messo alla dura prova la tenuta mentale di questi neodiciottenni. "Ci siamo dovuti impegnare di più e cavarsela da soli – racconta Virginia Batoni di Pontedera della 5D del liceo scientifico – abbiamo dovuto preparare questo esame con un percorso più simile a quello dell’università, ci è mancato un po’ il rapporto diretto e personale con gli insegnanti ma devo dire che sono riusciti comunque a starci vicino. Adesso mi iscriverà alla facoltà di Medicina".
Luca Bongianni