DIGABRIELE NUTI
Cronaca

La Fonte rivive tra storia e attività fisica all’aperto

L’area adottata da associazioni, tra cui la palestra Zero9 che riparte con i corsi

di Gabriele Nuti

"Da trent’anni lavoro a Santa Maria a Monte con la palestra Zero9 Fitness Club e con l’adizione dello spazio della Fonte ho pensato di fare qualcosa per il paese". Con queste parole Davide Capobianco, titolare della palestra di via Pregiuntino, presenta la novità che da ieri ha preso avvio. Cioè l’attività all’aria aperta nello spazio attrezzato della Fonte, fino a poche settimane fa lasciata in abbandono e inutilizzata. C’è un campo da calcetto dove la palestra Zero9 effettuerà corsi di vario tipo, persino di boxe, c’è l’area con attrezzi per l’attività fisica installati dal Comune lo scorso anno prima che la pandemia ci chiudesse tutti in casa e quindi mai inaugurati e poi ci sono le fonti, i lavatoi, l’antica vasca, che Capobianco ha ripulito con l’apporto delle altre associazioni che con la sua hanno adottato l’area: la Arsc di Gerardo Esposito e la Risonanze di Mirko Petrelli e Joelle Colli. All’inaugurazione di ieri pomeriggio è intervenuta la sindaca Ilaria Parrella con la giunta al completo (la vicesindaca Manuela Del Grande e gli assessori Elisabetta Maccanti, Maurizio Lucchesi, Roberto Michi e Emanuele Vanni e il capogruppo Silvano Melani). "Inaugurazione ’Sport all’aperto’ a La Fonte di Santa Maria a Monte con Zero9 Fitness Club – il commento della sindaca Parrella – Grazie alla collaborazione delle associazioni Arsc di San Sebastiano e Risonanze di Santa Maria a Monte e la Zero9 Fitness Club è possibile praticare sport all’aperto e partecipare a tante attività culturali in uno spazio verde a due passi dal centro di S.Maria a Monte".

Dopo l’inaugurazione la palestra ha organizzato i primi due corsi gratuiti di prova con posti (50 in totale) che sono andati esauriti in pochissimo tempo. "C’è voglia di fare attività", il commento di Davide Capobianco. Che ora, oltre alla palestra all’aperto in attesa di sapere cosa e come potrà organizzarsi al chiuso dal primo giugno, vuol portare avanti un altro progetto. "Sì – dice – voglio ripulire tutta l’area a ridosso dell’antica vasca e dell’edificio delle fonti che ora è invaca da roghi e arbusti e dove si trovano i lavatoi degli anni Trenta. Li voglio ripulire e riportare alla luce per farli visitare e per far tornare alla luce una bellissima storia di Santa Maria a Monte. In questi giorni di lavoro ho incontrato tante persone, soprattutto pensionati, che mi hanno raccontato di questa zona, di quando la frequentavano e di quando si sono dati, qui, il primo bacio".