
"Ormai siamo diventati la banca del territorio. Siamo arrivati a Livorno nel 1996 e il nostro volume di affari è aumentato. Numeri in crescita anche a Pisa dove apriremo a breve una nuova filiale". Fabrizio Mannari direttore generale della Banca di Credito Cooperativo Castagneto Carducci è soddisfatto del lavoro portato avanti in questi anni dalla squadra Bcc; al suo fianco Angelo Scuri diventato ormai punto di riferimento della banca sulla costa toscana. Nel periodo della pandemia, l’impegno della Bcc è stato costante: "Abbiamo fatto 3500 moratorie, sospeso le rate dei mutui – dice il direttore Mannari – abbiamo firmato 2500 operazioni su finanza emergenziale, 300 milioni di euro per le aziende. Ma l’abbiamo fatto con il cuore, è questo che fa la differenza tra le piccole realtà e le grandi aziende". Anche nel primo semestre 2021 è proseguita la politica di elevati accantonamenti sul credito deteriorato: grazie ai 6,4 milioni stanziati nella prima parte del 2021, la copertura sul credito deteriorato si eleva al 65,4% (solo due anni fa il dato era oltre 20 punti più basso) ed in particolare le sofferenze – la parte più rischiosa del comparto – risultano coperte all’80,5%. Positive anche le performances relative alla solidità patrimoniale, con il CET1 ratio individuale che a giugno sfiora il 16%, ben al di sopra dei requisiti regolamentari. La Bcc di Castagneto è una banca solida e rappresenta un riferimento importante a Livorno, Pisa e Grosseto, con 23 filiali. Entro la fine dell’anno aprirà un’altra filiale nel comune di San Giuliano Terme, all’ombra della Torre pendente. "La continuità territoriale per noi è importante – dice Mannari – e ci avviciniamo a Lucca dove, all’inizio del 2022, apriremo uno sportello".
Anche per la Bcc il tema della presenza nei territorio periferici è fondamentale: "La riforma delle banche nel 2016 era necessaria ma ora dobbiamo stare attenti perchè nei confronti delle Bcc, a livello centrale, dovrebbe esserci un’attenzione particolare". Il rischio è di venire stritolati dalle regole che governano i colossi del credito: "Non possiamo muoverci sugli stessi binari. Le Bcc hanno un ruolo speciale proprio perché hanno sportelli in località più marginali, disagiate ma facciamo un servizio di prossimità, importante soprattutto per le persone più anziane". Anziani e giovani. La Bcc, con l’entusiasmo di Angelo Scuri, continua a presentare iniziative culturali di rilievo. "Largo ai talenti del nostro territorio, ce ne sono molti che vogliamo valorizzare".
I giovani infatti rappresentano una nuova sfida. Ed ecco che è nato un comitato giovanile, di ragazzi tra i 15 e i 25 anni, che si confronta con la banca su arte, cultura, economia. L’obiettivo è creare un dialogo tra gli ’adulti del domani’ e la Bcc. "Si parla di scuola, di università, di tablet, computer – dicono in coro Mannari e Scuri – e stiamo elaborando finanziamenti a tasso zero per favorire l’acquisto di questi prodotti". Il gruppo è appena nato, muoverà i suoi primi passi nei prossimi giorni, e creerà una rete di ’simpatizzanti’ utilizzando TikTok. "Le banche tradizionali spariranno – dice Scuri – dobbiamo adeguarci ai nuovi linguaggi".
Michela Berti