Nel Comune di Pomarance si sono verificare esondazioni del fiume Cecina in zona Canova, dove gli abitanti sono stati invitati in piena notte a salire ai piani superiori. La Ss 68 è chiusa al bivio Montegemoli-Cerreto, e anche la comunale del Cerreto è risultata in molti tratti non transitabile cosi come il tratto dalla congiunzione Montegemoli Canova Cerreto verso il ponte sul Cecina. Chiusi i guadi sul Possera e sul Cornia, mentre si sono verificati allagamenti a Larderello e Montecerboli al parco della Rimembranza del Madonnino.
Il Comune di Pomarance ha aperto e presidiato in modo permanente il COI della Protezione Civile allo spazio Savioli, con tecnici e operai del Comune ed Unione Montana, volontari Anpas, vigili del fuoco, carabinieri, amministratori comunali in perlustrazione continua del vasto territorio comunale. A Volterra i problemi hanno riguardato anche la strada statale 68 in direzione Colle Val d’Elsa, in località Spicchiaiola, dove un tratto di muro è ceduto al suolo. Una strada, sia lungo il tratto verso il Senese che lungo il tratto verso Cecina, dove i cedimenti stanno diventando ordinari, oltre al contesto straordinario. La domanda è d’obbligo: vi sono i fondi per la manutenzione straordinaria di una strada che attraversa la Toscana e così martoriata? Perché oltre alle emergenze, resta la via che ha ancora bisogno di lavori ordinari e straordinari. Necessari per la sicurezza. Basti pensare ai birilli che ancora, dopo anni, sono posizionati nel tratto Saline-Cecina. A ricordare un lavoro mai finito.