Intossicazione da funghi: ecco il report 2023 dell’Usl Toscana

Nell’area nord ovest si sono verificati oltre quaranta casi di intossicazione

Funghi della specie Omphalutus olearius

Funghi della specie Omphalutus olearius

Firenze, 12 gennaio 2024 – Andare in cerca di funghi presuppone una conoscenza molto approfondita di ciò che si raccoglie e che si sceglie di mangiare. Non di rado accade che gli operatori del pronto soccorso, debbano intervenire in presenza di casi di evidente intossicazione.   L'Ispettorato micologico dell’Azienda USL Toscana nord ovest, ha dovuto infatti svolgere nel corso dell'anno 2023 una notevole attività di prevenzione, sia per quanto riguardava la verifica della commestibilità dei funghi raccolti, sia per consulenze effettuate nelle strutture di Pronto soccorso per l'identificazione delle specie. L'obiettivo è stato quello di eseguire, nel più breve tempo possibile, una “diagnosi micologica” da presentare al medico, così che si potesse effettuare una terapia appropriata. Quest'anno, anche per le particolari condizioni climatiche che hanno favorito la nascita dei funghi, si sono verificati numerosi episodi di intossicazione. Le consulenze sono state 41:  

Portoferraio5
Pontedera11
Lucca1
Versilia2
Piombino2
Massa2
Livorno3
Cecina5
Pisa10

Dai dati raccolti, inoltre, emerge che tutti gli intossicati hanno consumato funghi nelle abitazioni private, raccolti in proprio e non provenienti dal circuito commerciale. In diversi casi si è appurato che i funghi che hanno provocato intossicazione sono stati quelli appartenenti ai generi Omphalotus olearius, Entoloma lividum e Amanita phalloides. I numerosi casi che hanno caratterizzato anche l’anno 2023, fanno capire quanto sia importante affidarsi agli operatori che hanno le competenze necessarie, prima di ingerire un alimento potenzialmente pericoloso.