
di Enrico Mattia Del Punta
Operazioni alla cataratta rimandate, e altri interventi riprogrammati nei prossimi mesi. Cosa sta succedendo all’ospedale di Cisanello in questi giorni? A denunciare una riduzione di oltre il 15% di interventi chirurgici, a partire da fine novembre è il sindacato Nursind di Pisa. Le riprogrammazioni hanno riguardato gli interventi in "endocrina chirurgia, oculistica, otorinolaringoiatria e ortopedia". La causa spiega l’azienda è da ricercarsi in "lavori di manutenzione straordinaria delle 6 sale del blocco operatorio del primo piano dell’Edificio 30 all’ospedale di Cisanello, che erano necessari e non più rimandabili". Non ci sta però il Nursind che nel rilanciare lo sciopero di oggi, nelle motivazioni della protesta aggiungono "i tagli al personale e la riduzione degli interventi chirurgici con spostamento del personale infermieristico e Oss in altri reparti". "Gli infermieri – spiega Daniele Carbocci, segretario Nursind Pisa -, sono stanchi di continuare a subire questo trattamento. Si spostano infermieri con pluriennale esperienza nell’assistenza a pazienti chirurgici in medicina. Personale che in parte andrà a sostituire i 14 infermieri e i 30 Oss assunti con contratto interinale che verranno licenziati il 30 novembre e in parte a coprire carenze croniche in molti reparti. Nelle intenzioni aziendali – aggiunge Carbocci -, questa riduzione dovrebbe finire entro il 15 gennaio 2024, ma i nostri timori sono che non tutte le attività potranno riprendere". La preoccupazione del Nursind è di un piano di "dimissione" e di spostamento alla sanità privata. Sul tema risponde però l’azienda ospedaliera: "Non c’è stata nessuna riduzione degli interventi in classe A, né c’è alcuna intenzione di ridurre attività o dismettere alcunché. Riguardo alle assunzioni, l’Aoup sta già rivalutando per l’anno 2024 la rimodulazione del personale nell’ambito delle varie tipologie di reclutamento". I lavori sarebbero, infatti, secondo l’azienda, stati programmati nel mese di dicembre proprio per "mitigare il più possibile l’impatto sull’attività chirurgica quotidiana dato il calo fisiologico che si registra sempre in occasione delle festività natalizie". Tutte le altre sale, dunque, spiega l’Aoup sono in piena attività e continuano a svolgere gli interventi di emergenza-urgenza: "Un esempio le cataratte – sul quale rassicura l’azienda ospedaliera -, che ora sono state riprogrammate a inizio 2024 e che hanno avuto finora una media di attesa di 85 giorni, ben al di sotto, quindi, dei 180 previsti per legge". Riguardo agli altri interventi chirurgici, invece è sempre l’Aoup che si difende mostrando i volumi di attività del 2023 che "mostrano una produzione sostenuta ottenuta con personale dipendente, senza alcun ricorso al privato accreditato. Tra interventi programmati per tumori maligni rispetto al 2022 si è registrato un +11% di attività e +27% rispetto al 2019".