GABRIELE MASIERO
Cronaca

Insediamento militare. Di Maio: "Io coerente. Sono gli altri ad aver cambiato scelte e idee"

Il sindaco di San Giuliano Terme respinge al mittente le accuse "Se il Comune di Massarosa non era d’accordo doveva votare contro". A Giani: "Poteva presentare il progetto nelle sedi opportune".

Insediamento militare. Di Maio: "Io coerente. Sono gli altri ad aver cambiato scelte e idee"
Insediamento militare. Di Maio: "Io coerente. Sono gli altri ad aver cambiato scelte e idee"

"Se davvero il Comune di Massarosa era contrario all’insediamento militare al Cisam avrebbe potuto votare contro anziché astenersi. Comunque cambiare idea è possibile e se la sindaca versiliese lo ha fatto può far riconvocare la Comunità del parco e dire chiaramente come la pensa". Sergio Di Maio, sindaco di San Giuliano Terme, respinge al mittente le accuse che piovono dalla Versilia sul Pd pisano accusando il partito di non avere avuto una linea chiara sulla vicenda della base dei carabinieri, ma torna anche da attaccare il presidente della Regione, Eugenio Giani, e del parco, Lorenzo Bani, che, a suo dire, in sostanza, avrebbero tirato dritto per la propria strada senza coinvolgere gli enti locali, né gli organi del partito.

"Registro nervosismo in Bani - è l’affondo di Di Maio - che annuncia dimissioni da un organismo (la direzione comunale del Pd, ndr), che tra due mesi sarebbe stato comunque rinnovato perché ci sarà il congresso. A Giani dico chiaramente che se avesse voluto discutere del progetto in questo anno avrebbe potuto farlo nelle sedi proprie".

Del resto, è la linea condivisa tra i dem pisani, ed espressa a La Nazione nelle scorse settimane anche dal segretario Andrea Ferrante, "la posizione nostra era netta e chiara e validata dal segretario regionale, Emiliano Fossi: chiedere un rinvio della discussione della Comunità del Parco per approfondire il progetto ma Bani e Giani hanno preferito fare altre scelte".

Dentro il Pd, dunque, volano gli stracci e il sindaco sangiulianese esprime "completo sostegno al consigliere comunale di Pisa Enrico Bruni che bene ha fatto a evidenziare il comportamento di Massarosa, non solo: sono anche disposto a sostenere in qualunque sede un confronto pubblico con chiunque che, carte alla mano, sono state prese decisioni diverse da quelle concordate e che io invece sono sempre stato coerente nella mio posizione di dire no a qualunque insediamento all’interno del perimetro del Parco, sia che si trattasse di Coltano o dell’ex Cisam".

Una posizione, ribadisce Di Maio, "espressa con chiarezza anche nel corso della riunione della Comunità del Parco dell’11 maggio 2022, alla quale era assento solo il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini: nessun intervento doveva essere previsto nei confini del Parco e al termine di quell’incontro il presidente Lorenzo Bani, come si può leggere anche nel verbale della riunione, disse ’niente nel Parco’ aggiungendo poi una sua riflessione a titolo personale sull’ex Cisam, peraltro dentro la Comunità il presidente dellì’ente regionale non vota perché spetta solo ai sindaci farlo, ma fino al 6 settembre scorso, quando si è riunito a Roma il tavolo inter istituzionale che ha deciso di procedere su San Piero, né a livello istituzionale, né politico è stato mai illustrato questo progetto". "Questi sono fatti, suffragati dalle carte - conclude Di Maio - non opinioni".