In una chiesa di San Michele degli Scalzi gremita di amici, tifosi, parenti e colleghi si è tenuto ieri l’ultimo saluto a Claudio Carnicelli, 80 anni, storico supporter nerazzurro, marito di Liana Bandini, presidente del Centro di Coordinamento Pisa Clubs e figura chiave tra i bancari pisani, scomparso sabato mattina. "Claudio era presente e discreto - ha dichiarato il segretario della Cisl Pisa Dario Campera, intervenuto nel corso della funzione religiosa -. Insieme abbiamo combattuto grandi battaglie e vissuto momenti difficili. Restiamo inconsolabili. Siamo diventati una famiglia. Saremo sempre accanto a Liana nel momento del bisogno". Ai funerali infatti vi era una delegazione di tifosi, una rappresentanza del Pisa Sporting Club, che ha anche donato la maglia numero 7 alla famiglia, l’associazione Cento, nonché i rappresentanti dei sindacati di Cisl e Cigl di Pisa. Presenti anche le istituzioni pisane come il vicesindaco di Pisa Raffaele Latrofa.
"Sempre attento a non disturbare le persone e abituato a entrare nelle situazioni in punta di piedi e senza clamore. Così ci hai lasciato improvvisamente - hanno invece dichiarato gli amici del sindacato dei bancari di Pisa, anch’essi intervenuti durante il funerale - Ci piace immaginare che tu e nostro Signore vi siate messi d’accordo, per non privare di serenità nessuno, almeno finché è stato possibile. Così siamo increduli e impreparati nel ricordare tutti i momenti passati insieme, dalla quotidianità, ai gesti e agli sguardi, le cose dette e le tante cose non dette. Eri una persona estremamente sensibile e ciò ti permetteva di capire le esigenze degli altri. In tanti anni di sindacato hai dato un grande contributo".
Carnicelli infatti aveva svolto ruolo di dirigente sindacale in azienda alla Cassa di Risparmio di Pisa nel corso della sua carriera, all’interno della Cisl, ma anche ruoli provinciali con grande dedizione e senso di appartenenza. "Sei stato un amico - concludono gli amici del sindacato dei Bancari di Pisa -. Per alcuni di noi sei stato anche come un fratello con il quale poter condividere cose belle e, nel corso degli anni, anche cose dolorose. Una persona dal cuore grande pronta ad ascoltare. Questo grande impegno all’interno del sindacato l’hai sempre condiviso con tutte le persone che hanno vissuto insieme a te".
Michele Bufalino