In bici contro vento per dire "No al Fast Park"

Nonostante il meteo avverso, partecipato flash mob organizzato da Fiab Pisa, Legambiente, La Città Ecologica, Wwf, Sardine Pisa

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Hanno sfidato vento, freddo e pioggia per dire no al progetto del fast park di Marina. Il flash mob in bici e a piedi organizzato dalle associazioni del territorio – Fiab Pisa, La Città Ecologica, Legambiente Pisa, Wwf Alta Toscana, circolo Il Fortino e 6000 Sardine Pisa e Pontedera – ha ribadito la posizione di netta contrarietà alla realizzazione di nuovi parcheggi sul lungomare. Ritrovo alle 15 in piazza delle Baleari e pedalata fino all’area a fianco al Villaggio Boboba dove dovrebbe sorgere il parcheggio multipiano previsto dal Comune, su pressing dei balneari che da tempo ne avevano chiesto la costruzione. "E’ sbagliata l’idea di fondo – spiega il vicepresidente Fiab Carlo Carminati, a nome di tutto il ‘cartello’di associazioni - ovvero che per risolvere i problemi del traffico sia necessario creare altri parcheggi. E’ sotto gli occhi di tutti: tra Marina e Tirrenia di stalli ce ne sono tanti e, ad esclusione di alcune domeniche estive, sono sempre vuoti. Nei momenti di massimo afflusso il litorale è preso d’assalto da circa 30mila auto e sicuramente i 40 stalli in più che arriveranno grazie al multipiano sono del tutto ininfluenti. Quello che va fatto è l’esatto contrario: incentivare l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto, dal trasporto pubblico alla bicicletta". Per le associazioni sono la riduzione della sosta, l’istituzione di aree pedonali o ztl, il potenziamento del trasporto collettivo ecologico, promozione della mobilità ciclistica.

"In quest’ottica va promosso lo studio di fattibilità per la realizzazione della tramvia litoranea. politiche chiare che diano un messaggio chiaro". E sul pianto ci sono anche i costi: "Due milioni di euro per 40 stalli in più: 50mila euro a nuovo posto auto.". Prosegue Carlo Carminati: "La ciclopista del Trammino ha cambiato le abitudini di chi frequenta il litorale, è un elemento positivo. Ma la politica dell’amministrazione deve cambiare decisamente rotta con l’obiettivo di migliorare davvero la vivibilità del litorale. Non è con nuovi parcheggi che si risolve il problema della mobilità verso e sul litorale pisano. Con il flash mob abbiamo cercato di accendere i riflettori sugli errori del progetto. Andremo avanti con la nostra mobilitazione, cogliendo ogni occasione per ribadire che una mobilità diversa è possibile".

Francesca Bianchi