Il "viale dei legami" cresce ancora con oltre 40 nuovi pini

Il progetto ideato da Nadia Della Croce, prof in pensione: alberi per ricordare chi non c’è più o un affetto: "Una valanga di adesioni"

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C’è chi addirittura ha viaggiato dalla Germania per raggiungere il Parco di San Rossore ed esser presente alla messa a dimora del pino dedicato ad una persona cara sul viale dei Legami. Sono 46 le piantumazioni degli alberi ‘degli affetti’ che da venerdì scorso si sono svolte sul viale del Gombo. Un progetto nato dall’idea dell’insegnante in pensione Nadia Della Croce per ricordare la sorella Daniela, portata via dal Covid due anni fa e che, in poco tempo, è diventato un tempio naturale dove chiunque può dichiarare e manifestare l’importanza di un legame vivo con una persona cara che non c’è più, ma anche un amore, una nascita o il rapporto speciale con un animale da compagnia a cui si è particolarmente affezionati. ’Il Viale dei Legami’ è uno spazio unico dove si celebrano rapporti presenti e che si discosta dal tipico viale della rimembranza rivolto al passato e alla memoria. "Il progetto viaggia a gonfie vele perché arriva al cuore delle persone: in un solo anno abbiamo raggiunto oltre un centinaio di alberi piantati. La messa a dimora di ogni pino è accompagnata dall’affissione di una targa contenente un QR Code per dedica speciale sotto forma di poesia, pensiero scritto, foto o canzone", spiegano Nadia Della Croce e la responsabile della gestione forestale dell’Ente, Francesca Logli. "Il primo anniversario del Viale dei Legami - aggiunge Della Croce - è stato celebrato con la piantumazione di un pino donato dal Gruppo Pisa Triathlon in ricordo di mio padre, gesto che mi ha emozionato molto. Passeggiando per questi viali si percepisce la presenza di una moltitudine di legami che parla al nostro cuore". A confermare la grande partecipazione cittadina il presidente del Parco, Lorenzo Bani: "Abbiamo registrato da subito una grande adesione e moltissime domande che sono continuate ad arrivare anche nei mesi estivi. Tanto che per accontentare tutti diffonderemo l’iniziativa in altre zone di San Rossore a partire dal viale delle Aquile Randagie. A dimostrazione di quanto sia forte e diffuso il legame tra San Rossore e i pisani (ma non solo), alle giornate di messa a dimora delle piante ha partecipato anche una famiglia proveniente dalla Germania" dice il presidente del Parco Lorenzo Bani. "Da questo week end - conclude Bani -, sono entrati in azione due nuovi gruppi di volontari che si occuperanno di ricevere i visitatori e informali sia sulle attività del Parco sia sulle regole ambientali da rispettare per vivere al meglio l’esperienza a contatto con la natura". Per partecipare al progetto ‘Il viale dei Legami’ scrivere a [email protected].

Ilaria Vallerini