Il Terzo Polo va da solo: "Pd così troppo a sinistra"

Carlo Lazzeroni, coordinatore di Italia Viva, dice no al designato dai dem: "Proporremo un programma e un candidato alternativi e di rinnovamento"

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di Gabriele Masiero

PISA

"Paolo Martinelli è una proposta che non intercetta in modo sufficiente il nostro elettorato e che guarda soprattutto a sinistra". Così Carlo Lazzeroni, coordinatore cittadino di Italia Viva, boccia la candidatura a sindaco del presidente delle Acli per il centrosinistra.

Niente alleanza quindi, vi presenterete sotto le insegne di Renew Pisa: con quale proposta politica e quale candidato sindaco?

"La proposta politica sarà, come indicato anche dal nostro nome, una proposta centrata sul rinnovamento, cercando di coinvolgere diverse esperienze politiche e la società civile in un impegno amministrativo fondato su competenze e merito. Alle ultime politiche siamo stati i più votati dai giovani tra i 18 e i 25 anni e questo ha un significato chiaro. A noi il dovere di trasformare questo consenso in proposte programmatiche utili per la città del futuro. Per quanto riguarda il candidato, stiamo valutando il profilo migliore per rappresentare queste esigenze". La scelta del centrosinistra di candidare Paolo Martinelli e di aprirsi alla società civile invece non vi convince.

"Con tutta la stima personale per Martinelli e per il mondo che rappresenta, mi pare che copra uno spazio, usando vecchi schemi, più di sinistra e che la sua candidatura intercetti poco di quell’elettorato, oltre l’8%, che in città a settembre ha premiato le nostre idee. Mi pare oggettivo rilevare che la coalizione che lo appoggia è più sbilanciata verso sinistra rispetto a quelle del 2018 e del 2013. In più, con il chiaro tentativo di coinvolgere i cinque stelle, al primo o al secondo turno che sia".

Però Azione, a Pisa, non ha mai fatto mistero di voler provare a ricucire con il centrosinistra mandando più di un segnale di apertura. Lei che ne pensa?

"In realtà Italia Viva, Azione, Più Europa e la lista civica di Veronese hanno fatto per mesi un percorso di elaborazione programmatica pienamente autonomo, come Laboratorio Riformista. Azione e Italia Viva, in coerenza con le ultime elezioni politiche e il percorso che si sta costruendo a livello nazionale e regionale, hanno lavorato insieme e dato vita a Renew Pisa per costruire una casa ampia e autonoma, a maggior ragione da utilizzare in un sistema a doppio turno, dove è giusto valorizzare le proprie identità e le proprie proposte programmatiche. E la nostra proposta aperta sta suscitando interesse e curiosità".

Quindi il rapporto con Azione è saldo?

"Io credo molto all’alleanza tra Calenda e Renzi e sono convinto che si aprirà presto ad altri soggetti per un progetto vincente che guarda alle europee tra due anni. Gli italiani e i pisani hanno con il loro voto premiato il coraggio di questa proposta nuova".