Il re di preferenze Latrofa papabile vicesindaco "Trattative tra i partiti, ma poi decide Conti"

L’assessore uscente Raffaele Latrofa è il recordman delle comunali 2023: "I pisani hanno premiato il lavoro fatto in questi cinque anni. Le priorità? Pnrr, smart city, Arno navigabile quelle a breve termine".

Il re di  preferenze Latrofa  papabile vicesindaco  "Trattative tra i partiti,  ma poi decide Conti"

Il re di preferenze Latrofa papabile vicesindaco "Trattative tra i partiti, ma poi decide Conti"

di Gabriele Masiero

PISA

"La rielezione di Conti è per me una grandissima soddisfazione. Il lavoro di cinque anni è stato ripagato dal voto dei pisani che si sono espressi con chiarezza". Raffaele Latrofa, assessore uscente ai lavori pubblici e alla navigabilità dell’Arno, oltre ad altre deleghe, commenta il voto del ballottaggio: "In questi anni abbiamo cercato di ascoltare davvero ogni singolo cittadino e questo ci è stato riconosciuto anche da chi alle elezioni politiche ha votato partiti di centrosinistra. Onore al merito degli avversari che hanno giocato la loro partita sino in fondo con un modello di città diverso dal nostro. Adesso abbiamo di fronte cinque anni per investire decine di milioni di euro intercettati dalla nostra Giunta in opere pubbliche fondamentali per lo sviluppo di Pisa città europea e per continuare quel cammino di miglioramento della qualità di vita ben avviato in questi primi cinque anni di buona amministrazione".

Lei è stato di gran lunga il candidato più votato e il recordman assoluto di preferenze, che cosa hanno apprezzato secondo lei di più gli elettori?

"Penso che gli elettori abbiano apprezzato la disponibilità nel quotidiano a ricevere tutti, ad ascoltare tutti e a cercare sempre di dare una risposta e penso anche che abbiano apprezzato che quando ho promesso qualcosa l’ho mantenuto e quando non potevo farlo ho avuto l’onestà intellettuale di dire dei no. Credo che questo abbia determinato agli occhi dell’elettorato una credibilità: l’ho abituato a fare ciò che dicevo".

Si aspetta anche un riconoscimento politico da parte del suo partito, Fratelli d’Italia, e del sindaco: magari il posto da vicesindaco e con quali deleghe?

"Il grande riconoscimento, che ha un valore in politica, l’ho ricevuto dal voto degli elettori ma ho anche ricevuto grandi apprezzamenti all’interno del partito sia a livello nazionale che regionale e mi fa piacere perché credo che non sia frutto solo dei voti ma anche dei risultati ottenuti. Per quanto riguarda un mio eventuale ruolo in Giunta e con quali deleghe e ‘grado’ dipenderà da una trattativa tra il sindaco e le forze politiche. Sicuramente emergeranno da una discussione interna al partito le disponibilità dei singoli rispetto a certi ruoli con la parola finale che sarà sempre di Michele Conti. Per quanto riguarda le deleghe ho cercato di fare del mio meglio anche in quelle meno conosciute ma certamente mi piacerebbe portare avanti il lavoro delle opere pubbliche e dei tanti finanziamenti intercettati compreso la navigabilità del fiume".

Quali sono le sfide immediate che possono permettere alla città di crescere? Lei su che cosa scommetterebbe?

"La sfide immediate sono quelle relative a non perdere niente dei finanziamenti intercettati tutto il comparto del Pnrr così come quelle legate alla smart city e quella di rendere il fiume navigabile. Poi ci sono partite a medie termine ma strategiche per la città come i tre rami della tramvia e la riqualificazione urbana del polo dell’ex Santa Chiara con l’idea di Fratelli d’Italia di farne una cittadella congressuale".