"Il pulsante di allarme?. A Pisa non c’è"

Massimo Ughi, direttore Asl Toscana, sottolinea la mancanza del pulsante antiaggressione a Pisa, dove vigila la vigilanza privata. Le misure attuali non eliminano i rischi, afferma, poiché la normativa limita l'intervento delle guardie giurate nel contesto psichiatrico.

"Il pulsante di allarme?. A Pisa non c’è"

"Il pulsante di allarme?. A Pisa non c’è"

"Abbiamo istituito il pulsante antiaggressione in tanti Spdc della nostra azienda, ma non a Pisa dove però è in vigore un sistema di richiesta di soccorso attraverso un numero breve per attivare la vigilanza privata che funziona in un modo del tutto analogo". Lo ha detto Massimo Ughi, direttore del dipartimento salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Asl Toscana nord ovest, commentando l’ultima aggressione avvenuta nel Servizio di psichiatria diagnosi e cura di Pisa nei giorni scorsi dove una paziente ricoverata ha preso a calci una dottoressa di guardia durante il turno di notte, precisando comunque che la vigilanza privata, pur essendo un deterrente, non elimina il rischio e che "anzi che la normativa vigente non aiuta ad azzerare i pericoli". "Noi - ha aggiunto - abbiamo messo in campo tante azioni, dal supporto psicologico alle vittime alla loro tutela legale, e insieme all’Azienda ospedaliero universitaria pisana, che ospita, nel presidio ospedaliero Santa Chiara, la degenza del Spdc abbiamo fatto un coordinamento per l’accesso alle guardie giurate che stazionano in reparto durante il cambio turno, ma la normativa non ci viene incontro perché le guardie giurate hanno un potere limitato d’intervento e la psichiatria è un mondo a parte". Secondo Ughi, infatti, il pulsante anti aggressione è un deterrente che rischia di non bastare perché "le guardie giurate vigilano sui beni immobili non sulle persone, non possono toccarle e questo è un limite normativo e anche il ricorso alla forza pubblica rischia di non essere sufficiente perché entrare in una psichiatria per gli agenti delle forze dell’ordine non è semplice, a partire dalla gestione delle loro armi, solo per fare un esempio".