"Il Porto? Ereditiamo gli errori di altri"

Il sindaco: "Lavoriamo per risolverli. La stella polare è l’interesse pubblico"

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"A Pisa nel 2022 c’è stato un aumento del 55% degli arrivi e del 33% delle presenze sull’anno precedente, un dato molto positivo se si considera che ancora mancano i dati del mese di dicembre". I dati dei flussi turistici, diffusi dal sindaco Michele Conti, servono al primo cittadino anche per delineare le strategie del futuro di un settore che rappresenta una fetta estremamente significativa del Pil cittadino. Ma ogni rosa ha le sue spine e Conti lo sa e non si nasconde: "Nelle prime settimane del nuovo anno porteremo a compimento anche l’annosa questione della rigenerazione urbana intorno al porto di Marina. A cominciare dalla definizione delle difficoltà legate al trasferimento delle aree pubbliche al soggetto privato". Il tema è quello anticipato ieri da La Nazione, con la segnalazione del notaio Angelo D’Errico all’ente della impossibilità di concretizzare il rogito, dopo il via libera a settembre del consiglio comunale di un accordo transattivo che permetterebbe al Comune di incassare oltre 5 milioni di euro per quei lotti che, a causa di una serie di irregolarità tecniche oggi invece risultano "non trasferibili". "Su questi aspetti - garantisce Conti - sono già al lavoro gli uffici e per noi viene prima l’interesse pubblico rispetto a quello di parte di ciascuno. Lavoriamo solo per quello e lo facciamo cercando anche di garantire il legittimo interesse dell’acquirente che si è trovato coinvolto in questa situazione che noi, voglio precisarlo con chiarezza, abbiamo ereditato dalle giunte precedenti, anche prima del doppio mandato di Filippeschi, e che ora stiamo lavorando per risolvere per garantire a Marina di Pisa e a tutto il litorale pisano lo sviluppo che merita e che per decenni è stato invece ostacolato". Guarda al futuro anche la scelta, conclude Conti, di "realizzare nell’area dell’ex ospedale Santa Chiara un centro congressuale moderno e a un passo dalla Torre con una previsione urbanistica di volumi inferiori rispetto a quelli esistenti e, dunque, con un’autentica rigenerazione urbana nel segno della sostenibilità ambientale".

Gab. Mas.