Il parco nel nome di don Waldo

Accolta la richiesta della parrocchia di Porta a Lucca

Uno spazio pubblico di Porta a Lucca in memoria di don Waldo Dolfi, storico parroco della parrocchia di Santo Stefano, dal 1966 al 1989. L’area è quella de "La Ghiacciaia", lo spazio verde a ridosso delle mura all’inizio di via del Brennero. Don Waldo, scrive il giornalista Giuseppe Meucci sul giornale della parrocchia, è stato "portatore di valori vissuti con coerenza, un vero e proprio modello di vita" perché ha "saputo camminare nel solco del Concilio e attualizzare parole come comunità, condivisione, partecipazione". E’ stato responsabile dell’ufficio Cctechistico diocesano e per oltre 10 anni Arciprete della Cattedrale. "Una vita - aggiunge Meucci su Incontri - dedicata all’annuncio e alla conoscenza della Parola. E alla contemplazione dell’Arte sacra". "è stata presa l’iniziativa di dedicare questo spazio a don Waldo - conclude Meucci - per fissarne la memoria nel tempo, richiamandone in chi l’ha conosciuto il ricordo struggente, e per invitare in modo concreto, anche chi non l’ha mai incontrato, a conoscere la vita di un pastore che ha svolto in maniera appassionata la sua missione nella chiesa e ha tracciato per tutti una scia luminosa".

La cerimonia di intitolazione al sacerdote è in programma per il prossimo 11 febbraio alle 10, alla presenza dell’assessore Filippo Bedini, che da giovane ha a lungo frequentato la parrocchia di Santo Stefano, e dell’Arcivescovo, Giovanni Paolo Benotto. Don Waldo, spezzino di nascita e scomparso nel 2009, arrivò a Porta a Lucca subito dopo la fine del Concilio che spalancò le porte a una chiesa attenta ai segni dei tempi e il parroco seppe interpretare quel tempo coagulando intorno alla sua guida i fermenti di quell’epoca.