
La storia del Liceo Classico di Pisa, dal 1853 al 2017, è ora in un libro scritto dal professor Stefano Sodi e pubblicato da Ets. "Nella scuola classica bisogna formare la mente. Il Liceo Galilei di Pisa (1853-2017)" è il titolo del volume che sarà presentato martedì 28 settembre alle 17 nel delizioso giardino della Nunziatina, in via La Nunziatina, appunto. Alla presentezione interverranno, con l’autore, la storica della pedagogia Luciana Bellatalla, la dirigente del Galilei Pacinotti Gabriella Giuliani, l’assessore al turismo Paolo Pesciatini. Tra le storie significative e in qualche modo curiose che il libro documenta c’è quella della "prima episodica presenza femminile al Galilei". Ragazze che però non completano gli studi o non frequentano e sostengono solo gli esami. Fu Paolina Tacchi (1873-1916), figlia di Ulisse, ex direttore della Scuola Normale maschile, la prima donna a concludere tutto il percorso liceale licenziandosi con ottimi voti. "La sorella minore – racconta il professor Sodi – ricordava che quella cosa du ‘cosa nuova allora; ché in Pisa, benché antico centro di studi, nessuna donna aveva osato peranche affrontar quella via – viris audet contendere virgo! -. Ma a nessuno dei maschi quella nuova concorrente dispiacque, non mostrandosi né leggera e superficiale, né dottoressa in erba tutta piena di sé e lontana da ogni atteggiamento di antipatico femminismo’". Paolina si laureò infine alla Normale e divenne, in Italia, una delle prime professoresse di Lingua e Letteratura italiana. "L’idea del volume – spiega l’autore, il professor Stefano Sodi – nasce nel 2006, con il laboratorio scolastico ‘Fare storia’, da me iniziato in quell’anno e frequentato dagli studenti del triennio superiore nel pomeriggio. Quel laboratorio essere – prosegue – una delle risposte alla diffusa frustrazione che spesso serpeggia tra i docenti delle scuole secondarie per la cronica indifferenza degli studenti alla storia". L’obiettivo era trasmettere ai ragazzi un metodo di ricerca e di approfondimento che, alla fine, si realizzò nella "esplorazione della microstoria del nostro liceo", spiega Sodi. Una ricerca e una esplorazione che trovano ogni anno espressione in piccole pubblicazioni o mostre, come quella che, fra 2013 e 2014 intendeva celebrare i 160 anni della fondazione dell’Istituto, i cui pannelli sono ancora oggi esposti di fronte all’aula magna. Il libro racconta una storia parallela a quella d’Italia e della città e non mancano testimonianze e memorie di ex alunni, insegnanti, presidi. "Questo libro – scrive il docente nella introduzione – sia accolto per quel che vuole essere: un atto di profonda gratitudine per una comunità educante che a me ha dato molto".
Eleonora Mancini