Darsena Europa, dighe soffolte e ripascimenti, tutto lo scetticismo dei marinesi che dopo la mareggiata del 2 novembre vivono con il terrore di essere "cancellati" dal mare. Nell’assemblea di martedì sera, è venuta fuori tutta la paura di una comunità che cerca risposte e che non si fida delle scelte del passato. Risposte definitive, ma anche rapide per una barriera che fa acqua da tutte le parti. Spaventa anche l’allerta meteo arancione per pioggia dalle ore 16:00 di oggi fino alle ore 14:00 di domani. "Cosa verrà fatto nell’immediato?" chiedono in molti dalla sala dell’ex cinema Don Bosco. Il sindaco di Pisa, Michele Conti ha annunciato che nelle zone più esposte "verranno per il momento posizionati dei new jersey". Mentre sui progetti del futuro in molti non si fidano: "Ascoltate anche l’esperienza dei marinesi" dice qualcuno davanti alla sala gremita di oltre 300 persone. "Le dighe andavano fatte più in là altro che ghiaia e dighe soffolte – commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia, Maurizio Nerini -. Io mi fido più del bagno Gorgona che dell’università di Firenze, ciononostante bisogna attuare il progetto del genio civile anche se con vent’anni di ritardo".
Il tema della serata era il "futuro", ed è proprio su questo che il capogruppo Nerini sottolinea come il futuro è legato alla scelta di costruire la Darsena Europa: "Il comune di Pisa è stato lasciato solo a compiere gli unici studi indipendenti sugli effetti dell’opera". "Serviranno – aggiunge sul tema, il consigliere regionale Fratelli d’Italia, Diego Petrucci -, opere di compensazione. Se il nuovo porto commerciale costerà un miliardo, allora a Pisa serviranno cento milioni per contenere le conseguenze dell’intervento".
Secondo il capogruppo di Diritti in Comune, Ciccio Auletta invece il tema principale è l’assenza di cura e manutenzione del territorio: "A questo si aggiungono gli eventi eccezionali del cambiamento climatico, che sono destinati a diventare sempre più ordinari". Per i marinesi intanto arrivano le prime risposte: "Arriveranno – ha detto il presidente della regione, Eugenio Giani -, i primi ristori diretti fino a 5mila euro per le famiglie e fino a 20mila euro per le imprese, e a individuare chi è stato più danneggiato saranno i comuni".
E.M.D.P.