REDAZIONE PISA

"Il doppio forno del sindaco-presidente della Provincia"

Il consiglio comunale di Vecchiano esprime contrarietà verso un progetto che va contro la tutela ambientale e chiede al Parco di valutare l'impatto sull'area. Il centrodestra accusa il Pd di "doppio forno".

Il consiglio comunale di Vecchiano "esprime la propria contrarietà verso un’ipotesi progettuale che rimane contraria alla salvaguardia e alla tutela del Parco e delle Aree protette, andando contro al principio di tutela ambientale sancito anche dalle recenti modifiche Costituzionali" ma soprattutto chiede al parco di "attivare una valutazione della biodiversità dell’intera area del Cisam, in modo da definire i luoghi intangibili, le qualità ambientali e paesaggistiche, fauna e flora, problematiche idrauliche e infrastrutturali e gli impatti su ambiente naturale ed edificato (rumori, traffico, congestione) per ben comprendere e analizzare le reali ricadute sul territorio di questo eventuale insediamento".

È la mozione recentemente approvata dal centrosinistra vecchianese e votata dal sindaco Pd, Massimiliano Angori (che il 6 settembre scorso da presidente della Provincia aveva sottoscritto il verbale di intesa a Roma di individuare proprio nell’area Cisam proposta dal Parco e dalla regione una soluzione percorribile). Non solo, la stessa mozione chiede al Governo "di interrompere l’iter procedurale avviato e di presentare uno studio di fattibilità tecnico-economico della nuova base militare, da sottoporre alla Comunità del parco con idonee tempistiche per un confronto trasparente, informato e ragionato". Una condotta, quella soprattutto di Angori, secondo il centrodestra, da "doppio forno", che "quando indossa la maglietta del presidente della Provincia condivide la proposta Cisam, poi da sindaco diserta la Comunità del Parco perché ci sono ampi pezzi della sua maggioranza che non condividono la posizione precedentemente espressa al tavolo inter istituzionale di Roma". "Il Pd - attacca Roberto Sbragia di Forza Italia - ha detto si a quel progetto con i suoi massimi rappresentanti del Parco e della Regione Toscana. Quindi se avete cambiato idea, allora fate pace tra di voi e venite a raccontarci in commissione cosa volete fare, lì troverete sempre il nostro supporto per Vecchiano, ma lo vogliamo vedere ragionato, non così aprioristicamente senza la possibilità di un’analisi profonda della vicenda. In realtà, quello approvato dal consiglio comunale è un ordine del giorno di facciata, un cerotto messo a posteriori per giustificare assenze durante la votazione alla Comunità del Parco che potevano portare a risultati diversi, bastava essere presenti, bastava dare un voto nelle sedi istituzionali per fermare quello che la sinistra definisce un treno in corsa".