Il dado è tratto: chiuse le liste. Scaduti i termini, ecco i candidati

Chi è dentro e chi è fuori: 7 territori hanno un solo candidato. A San Giuliano fuori il terzo in "gara". Ballottaggio tra i primi due più votati: possibilità per quattro amministrazioni con più di 15mila abitanti.

Il dado è tratto: chiuse le liste. Scaduti i termini, ecco i candidati

Il dado è tratto: chiuse le liste. Scaduti i termini, ecco i candidati

Sono scaduti ieri alle 12 i termini ultimi di presentazione delle liste per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giungo e che porteranno alle urne quasi tutta la provincia di Pisa. Un vero e proprio esercito di liste con 26 comuni al voto per un totale di 56 candidati a sindaco.

Al voto. I comuni i cui cittadini elettori sono chiamati a votare sono: Calci, Calcinaia, Capannoli, Casale Marittimo, Casciana Terme Lari, Castelfranco, Castelnuovo di Val di Cecina, Chianni, Crespina Lorenzana, Fauglia, Guardistallo, Lajatico, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Montopoli, Palaia, Peccioli, Pomarance, Ponsacco, Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce, Terricciola, Vicopisano, Volterra. Sopra i 15mila abitanti, quindi con la possibilità del ballottaggio tra i primi due più votati se nessuno raggiunge il 50% più uno dei consensi ci sono Pontedera, San Giuliano Terme, San Miniato e Ponsacco. Tra i Comuni della provincia più grandi, anche se sotto la soglia dei 15mila abitanti, troviamo Santa Croce (che è di poco sotto i 15mila), Castelfranco, Casciana Terme Lari, Calcinaia e Montopoli.

I candidati. Tra i comuni con più abitanti, Pontedera i quali candidati a sindaco sono quattro: Alberto Andreoli (civica), Matteo Bagnoli (centrodestra), Denise Ciampi (sinistra) e l’uscente Matteo Franconi (centrosinistra). A San Giuliano Terme è confermato lo scontro a due tra Matteo Cecchelli (centrosinistra) e Ilaria Boggi (centrodestra). È sfumata la candidatura di Marcello Masini, civico che aveva annunciato la sua discesa in campo alla stampa. Masini sembrerebbe si sia presentato fuori tempo massimo all’ufficio elettorale con una documentazione incompleta, ma non solo, la candidatura respinta non sarebbe poi stato la sua, ma da quanto si apprende, quella dell’ex 5 stelle Andrea Giuliani. Al contrario, a Terricciola è spuntato il candidato che sfiderà il sindaco uscente Mirko Bini, ovvero Matteo Arcenni con la lista civica Terricciola SiCura 2030.

Senza candidati. Sono rimasti senza candidati dunque sette comuni: Chianni, Lajatico, Montescudaio, Guardistallo, Vicopisano e Peccioli. A sparire da tre comuni della Valdera anche il Pd, il principale partito della provincia, infatti, non sarà presente alle elezioni amministrative dei Comuni di Terricciola, Chianni e Lajatico. E i motivi vanno ricercati nella difficoltà a radicarsi sul territorio, ma anche nelle polemiche politiche. In particolare, a Chianni, dove la rivolta dei residenti contro la Grillaia ha creato fortissimi malumori nei confronti del partito di Governo, ma anche a Lajatico ci sono difficoltà politiche post referendum sulla fusione con Peccioli, poi bocciato. "Sotto il profilo strettamente tecnico - ammette il segretario provinciale dem, Oreste Sabatino - a Terricciola e Chianni non abbiamo iscritti, mentre a Lajatico non abbiamo trovato persone disposte a candidarsi. Ma a Chianni abbiamo scontato anche la rivolta contro la discarica della grillaia come se fosse colpa della Regione. A Lajatico, dopo la rinuncia di Alesio Barbafieri a candidarsi, ci sono state ripercussioni sulla vicenda del referendum per la fusione con Peccioli. Pertanto, il Pd, alle elezioni di Terricciola, Chianni e Lajatico non sosterrà nessuno". Enrico Mattia Del Punta