Il Contamination Lab Pisa 2021 si conclude con dieci progetti d’impresa

Il progetto finalizzato alla promozione e incoraggiamento dello spirito imprenditoriale e di innovazione tra studenti e ricercatori chiude la sua quarta edizione con tre progetti vincitori sul tema della sostenibilità e dell’editoria

Immagine di repertorio

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Pisa, 17 maggio 2021 – Giovedì 13 maggio si è conclusa l’edizione 2021 del CYB+, seconda parte del Contamination Lab Pisa che ha raggiunto quest’anno un record di 84 iscritti e giunto alla quarta edizione, con dieci idee di impresa innovative maturate durante il percorso formativo, otto delle quali sono state presentate dagli autori con un Pitch. L’evento si è aperto con i consueti saluti istituzionali portati dal prorettore vicario Carlo Petronio per l’Università di Pisa, dal professor Marco Paggi per la Scuola IMT Alti Studi di Lucca e dal professor Cesare Stefanini per la Scuola Sant’Anna, seguiti dagli interventi del professor Leonardo Bertini e della professoressa Giovanna Mariani, rispettivamente Chief e Project Manager del CLab. Ampio lo spazio dedicato ai team che si sono cimentati nel pitch delle loro idee davanti alla platea e alla giuria di esperti formata da Andrea Di Benedetto, presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, Paola Cacciatori, Responsabile dell’Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico dell’Università di Pisa e Francesco Oppedisano, Presidente del CNA Pisa. Ospite dell’evento è stato Leonardo Fuligni dell’Erasmus Centre for Entrepreneurship della Erasmus University Rotterdam. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto “lombriCOMPOSTiera” (team leader Donato Politanò, studente magistrale in Produzioni Agroalimentari e gestione degli Agroecosistemi presso l’Università di Pisa) che mira a realizzare un biocompostatore sostenibile che permetta la produzione di compost di elevata qualità. Al secondo posto invece si è piazzato “Green Chemistry” del team leader Francesco Margheriti, laureato magistrale in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche all’Università di Pisa e attualmente dottorando alla Scuola Normale Superiore. Il progetto consiste nella ideazione e sviluppo di un prodotto cosmetico ecosostenibile, prodotto da materiali di riutilizzo e formulato con eccipienti e processi di lavorazione completamente green e vegan. Il progetto terzo classificato "Il Tè Corretto” - guidato dalla studentessa magistrale del corso in Linguistica e Traduzione dell’Università di Pisa Gioia Giannetti - potrà accedere a un pacchetto di consulenza messo a disposizione dall’Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico dell’Università di Pisa in collaborazione con esperti del settore. Il Tè Corretto si propone di fidelizzare e ampliare la community di un giornale digitale grazie all’utilizzo in modo innovativo di una carta fedeltà. I progetti vincitori si aggiudicano programmi di formazione, consulenza e supporto messi a disposizione dai partner del CLab Polo Tecnologico Navacchio, CNA Pisa, Federmanager Toscana, TVLP Silicon Valley e dall’Unità Servizi per il Trasferimento Tecnologico dell’Ateneo Pisano. Il professor Leonardo Bertini, Chief del CLab, ha espresso grande soddisfazione per l’evento che ha chiuso una edizione record per il CLab dal punto di vista del numero di iscritti, la prima interamente in modalità telematica. “Anche in un momento difficile, come quello legato alla pandemia, che ha condizionato l'intera edizione 2021, lo staff ed i partecipanti al CLAB Pisa sono riusciti a dare un'ottima prova di sé, con progetti di impresa finali tutti meritevoli di apprezzamento e di plauso e tutti potenzialmente molto interessanti dal punto di vista dell'effettiva presentazione sul mercato”. Il Contamination Lab Pisa è un progetto nato nel 2017 con il cofinanziamento dal Miur e sviluppato dall’Università di Pisa, in collaborazione con la Scuola IMT Alti Studi Lucca, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Il suo obiettivo è promuovere e incoraggiare lo spirito imprenditoriale e di innovazione tra studenti di laurea magistrale, dottorandi, dottori di ricerca e docenti attraverso la contaminazione tra le competenze di soggetti provenienti da diverse aree scientifiche e disciplinari. Nelle sue tre edizioni precedenti ha permesso la nascita di 19 progetti d’impresa. A.M.