Il caso Sittel arriva sulla scrivania del ministro

Lettera inviata dal consigliere Mazzeo sull’azienda con 160 addetti e che lamentano ritardi sugli stipendi

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Una lettera al ministro del Lavoro, Andrea Orlando (nella foto), per richiamare la sua attenzione sulla vicenda della Sittel, azienda della telefonia con 160 addetti in Toscana, che accusa mesi di ritardi nel pagamento di stipendi e competenze contrattuali, e di mancati versamenti sui contributi della previdenza complementare. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, incontrando una delegazione sindacale di lavoratori ieriin sciopero. L’occasione per l’incontro è stato il presidio organizzato in giornata dalla Slc-Cgil e dalle Rsu Sittel di Grosseto, Firenze e San Miniato in via cavour a firenze, davanti al consiglio regionale. "È inaccettabile - ha affermato Mazzeo, rivolgendosi ai lavoratori - che non abbiate ancora ricevuto gli stipendi di novembre, dicembre e una parte di quelli dei mesi successivi. Va trovato il modo e la forma perché i lavoratori siano i primi a essere pagati". L’azienda, attiva nel campo delle attivazioni e riparazioni per la telefonia, ha sede anche a San Miniato. "Ad oggi - lamenta il sindacato in una nota - i lavoratori devono riscuotere le mensilità di novembre, dicembre 2020, 30% di aprile e maggio 2021; non sono state pagate nemmeno le voci economiche legate al contratto precedente come l’elemento perequativo, che dovevano essere versate ad alcuni lavoratori a giugno 2020; infine, l’azienda non ha versato le quote del fondo complementare Cometa dal 2010". La Slc Cgil richiama l’attenzione "sia sulle inadempienze aziendali che danneggiano lavoratori, le loro famiglie e la qualità del servizio telefonico, sia sulle inadempienze nei confronti dell’erario e dell’Inps, visto che il mancato pagamento degli stipendi determina il mancato pagamento delle competenze correlate".

C. B.