GABRIELE MASIERO
Cronaca

I ‘sassolini’ di Di Maio: "Geofor? Ho rifiutato io. Saper fare politica è questione di stile..."

L’ex sindaco di San Giuliano Terme sulla mancata nomina: "Sono pensionato e per legge potevo rimanere in carica soltanto un anno. Avrei potuto accettare e dimettermi subito.. per stanare i detrattori".

L’ex sindaco di San Giuliano Terme sulla mancata nomina: "Sono pensionato e per legge potevo rimanere in carica soltanto un anno. Avrei potuto accettare e dimettermi subito.. per stanare i detrattori".

L’ex sindaco di San Giuliano Terme sulla mancata nomina: "Sono pensionato e per legge potevo rimanere in carica soltanto un anno. Avrei potuto accettare e dimettermi subito.. per stanare i detrattori".

di Gabriele Masiero

PISA

"Saper fare politica è una questione di stile oltre che di capacità. La mia mancata nomina a presidente di Geofor già in programma per lo scorso maggio non ha niente di politico ma è saltata solo per un fattore tecnico: sono stato collocato in pensione. Non ho accettato la nomina, pur potendolo fare, in quanto la legge prevede che un pensionato possa ricoprire tale incarico solo per un periodo limitato, generalmente non superiore a un anno, e senza possibilità di rinnovo o proroga". Sergio Di Maio, ex sindaco di San Giuliano Terme, sceglie La Nazione per togliersi i sassolini dalle scarpe e chiudere "il chiacchiericcio" politico (al suo posto si fanno i nomi dell’assessore cascinese Paolo Cipolli e dell’ex sindaco di Castelfranco Gabriele Toti, che potrebbe però entrare nella giunta di Simone Giglioli a San Miniato) sviluppatosi intorno al suo no a Geofor, proprio perché pensionato e, di conseguenza, "a termine":

"Quella nomina - osserva Di Maio - era ed è il frutto di una mediazione politica che se volessi andrebbe in porto anche oggi, per poi dimettermi il giorno dopo e dunque stanare tutti i miei detrattori rimasti nell’ombra". Il no alla presidenza, l’ex sindaco sangiulianese lo argomenta così: "Per gestire un’azienda importante come Geofor serve, a mio avviso, una spazio temporale maggiore nel rispetto dei lavoratori che devono avere una guida stabile e dei cittadini che devono avere garantito un servizio di qualità. Geofor ha davanti a sé uno sviluppo aziendale che prevede obiettivi importanti nell’attuazione e nel rispetto del piano industriale". Per questo un anno solo non basta e Di Maio ha preferito farsi da parte, ma, aggiunge, "qualcuno ha voluto, in modo strumentale, confondere le mele con le pere tirando in ballo la vicenda Sds spingendosi a dichiarare addirittura le mie pesanti responsabilità sulla gestione: ma come ho sempre sostenuto nella mia vita amministrativa le istituzioni si muovono per atti e fortunatamente gli atti parlano chiaro ed evidenziano bene quali sono state le principali attività che hanno registrato la maggiore spesa".

"Forse - sottolinea - per qualcuno dovevamo sospendere i servizi? Non dovevamo garantire l’assistenza specialistica scolastica? Non dovevamo rinnovare le convenzioni con le strutture sanitarie mettendo a rischio un sistema? Non dovevamo assumere gli assistenti sociali internalizzando un servizio importante garantendo stabilità? Parlano gli atti. Ma questo qualcuno non ha il coraggio di dirlo". E infine, chiude con una stoccata ad Auletta che aveva criticato la sua possibile nomina: "Sono un uomo di sinistra, la mia storia parla per me e per quanto mi riguarda ho sempre sostenuto che non bisogna mai lasciare indietro nessuno. Ecco perché ci siamo assunti, col nostro operato, una grande responsabilità e ringrazio chi con me ha condiviso il percorso e le scelte. Ma questo chi non ha mai avuto responsabilità e cultura di governo non lo potrà mai capire ed è destinato a stare sempre all’opposizione".