
Non solo i movimenti giusti al momento giusto. Ma anche tutto il sangue freddo ‘imparato’ durante le lezioni. Camilla Soru ha capito subito cosa avrebbe dovuto fare. Sua figlia Aleni, 5 anni, stava soffocando sotto i suoi occhi. Il corso organizzato da Cecchinicuore è stato la salvezza. Camilla Soru è un consigliere comunale di Cagliari. Nel gennaio del 2020, pre pandemia – tramite una conoscenza comune – era venuta a Pisa proprio per incontrare il dottor Maurizio Cecchini, il cardiologo che con la sua associazione ha reso la nostra città una delle più cardioprotette d’Italia. Migliaia le persone formate con i corsi gratuiti di defibrillazione precoce e primo soccorso tenuti in giro per l’Italia. E l’idea di Camilla era proprio replicare l’esperienza pisana a Cagliari proponendo corsi per la cittadinanza insieme all’installazione di Dae pubblici (di cui uno donato e collocato proprio all’asilo di sua figlia). La stessa Camilla ha partecipato ad un corso. Docente: Fabrizio Bonino, istruttore certificato del team di Cecchinicuore e macina chilometri ogni mese. Lezione in cui la manovra di di Heimlich ha avuto, come sempre, uno spazio di primo piano. "’Fai quella cosa che ti hanno insegnato!’ ha urlato la mia amica – racconta Camilla – ero con mia figlia e lei al bar sotto casa e la bambina stava mangiando un panino con il prosciutto crudo. Ha 5 anni, è autonoma, ormai non mi preoccupo più quando mangia. Ma ad un certo punto ha iniziato a non respirare più, era rossa in volto. Stava soffocando. In me è scattato un automatismo, che mai avrei creduto di possedere. Mi sono alzata e ho fatto davvero quello che al corso mi era stato insegnato. Grazie alla manovra, mia figlia ha espulso una palla enorme di cibo, che non so neppure come si fosse potuta formare. E’ stato incredibile. Tutto una questione di attimi. Uno si aspetta che in quei momenti scatti il panico più assoluto. E invece no. Il corso evidentemente mi ha insegnato anche a tirare fuori il sangue freddo necessario. Mi sono spaventata dopo! Quando ho capito, focalizzato che la mia bambina aveva rischiato realmente di soffocare. Mia figlia? Fantastica. Ci ha guardato incredula, quasi a chiederci come mai fossimo così strane: in effetti io e la mia amica eravamo una maschera di lacrime. Poi ha chiamato il padre e ha raccontato cosa era successo, ha fatto una perfetta imitazione del salvataggio".
Camilla è ancora emozionata, anche a distanza di ore, parla con calore e commozione: "La manovra di di Heimlich da qualcosa di astratto è diventata all’improvviso concreta, vera. Il mio impegno, dal punto di vista politico, da adesso in poi, sarà questo: rendere obbligatori per tutti i corsi di primo soccorso". Un salvataggio, quello della piccola Aleni, la cui notizia ha riempito di gioia sia Fabrizio Bonino che lo stesso dottor Maurizio Cecchini: "Nei nostri corsi Blsd insegniamo sempre la disostruzione delle vie aeree nei lattanti, nel bambino e nell’adulto e questi sono i risultati. E’ un vero orgoglio". Tutto questo mentre intanto prosegue la ‘maratona’ di installazione dei Dae pubblici: "Il numero 548 è stato collocato mercoledì alle scuole Pascoli di Cascina donato dalla famiglia Tramonte e il numero 549 verrà installato domani mattina alla farmacia di Asciano grazie alla generosità della famiglia Busoni".
Francesca Bianchi