
Anche il cioccolato può essere un momento di scambio internazionale e formazione. Lo sanno bene gli studenti del liceo Ulisse Dini che hanno partecipato al progetto Erasmus plus KA 229 "Culture and History of Cacao", percorso che prevede un partenariato tra scuole provenienti da 5 paesi europei, in questo caso Ungheria (scuola capofila), Spagna, Belgio, Portogallo e – appunto – Italia. L’obiettivo è quello di condividere buone pratiche su un tema comune: la scoperta, il viaggio e la trasformazione del cacao in cioccolata nella storia a partire dall’epoca precolombiana.
Un ultimo atto particolarmente emozionante. Il progetto infatti – nato come biennale – è stato poi prorogato a causa del lockdown. Si sono, infatti, già svolte le esperienze in Spagna (Barcellona), dove sono state realizzate attività storiche e workshop in importanti fabbriche artigianali (Agramunt) e in Portogallo (Isola Terceira delle Azzorre), importante per la coltivazione dello zucchero come ulteriore ingrediente del cacao. Adesso è stato il turno dell’Italia e di Pisa. Il territorio pisano costituisce, i nfatti, una delle aree più importanti della Tuscan Chocolate Valley quindi uno degli obiettivi principali è stata la disseminazione in Europa di un prodotto di eccellenza, il cioccolato, sapientemente e artigianalmente lavorato da maestri cioccolatieri che fanno della loro passione un’arte. "Una grande festa – queste le parole della coordinatrice del progetto, la professoressa Margherita Santonocito – questa è stata la terza tappa che si è svolta al liceo Dini dal 4 all’11 marzo dal tema ’From Bean to Brain’, con grande emozione da parte dei docenti e degli studenti italiani e stranieri, dopo la lunga attesa causata dal lockdown". Una settimana densa: attività didattiche ed escursioni e – in chiusura – la presentazione dei prodotti finali, la consegna degli attestati e delle certificazioni Europass, la valutazione e la disseminazione del progetto su Twinspace e Facebook. "E’ stata un’esperienza significativa sul fronte della condivisione di buone pratiche tra scuole europee – continua Santonocito (docente di inglese che ha seguito i ragazzi insieme alla collega Rossi e alla professoressa Marini, per la parte scientifica) – forte, emozionante e costruttiva dal punto di vista della cittadinanza intesa come apertura verso orizzonti multiculturali che gettano ponti e non alzano muri tra popoli di diverse nazionalità: ci è sembrata la giusta risposta da parte della scuola al momento storico che stiamo vivendo".
Questi i nomi dei ragazzi: Gregorio Bacciardi, Elia Degli Innocenti, Sara Fattorini, Ginevra Fenech, Jacopo Ferretti, Klea Kamami, Tommaso Pucci, Anna Vallini e Filippo Viviani (5B); Silvia Allamandri, Lorenzo Buccolini, Misael Cecchetti, Luca Granucci, Eleonora Lillo, Elena Meoni, Sabrina Sakollari, Pietro Squillacioti (5D); Carlotta Baldi, Pietro Carmassi, Francesco Mangini, Francesco Nativitati, Camilla Piccioli, Anna Sposito (3B); Alice Otranto, Elettra Ulivieri, Bianca Viaggio (3D). Il ringraziamento della scuola va alle famiglie che hanno ospitato gli studenti delle scuole partner, alla dirigente Adriana Piccigallo, al vice sindaco Raffaella Bonsangue, al personale Ata, al maestro del Coro Ulisse Dini Giovanni Del Vecchio, la professoressa Isabella Marini e la Scuola S. Anna per le attività scientifiche, la F.S. del Dini, Paola Panicucci, la Camera di Commercio e la ditta Angiolini di Pontedera per la realizzazione della masterclass sulla cioccolata, la direzione del Parco di San Rossore.