Giuseppe Toniolo. La sua Casa Museo apre le porte alla città: "Testimonianza unica"

Andrea Maestrelli presidente della Fondazione dedicata al beato "Resta una figura poco conosciuta anche nel mondo cattolico". Domenica ci sarà anche un percorso specifico per i più piccoli.

Giuseppe Toniolo. La sua Casa Museo apre le porte alla città: "Testimonianza unica"

Giuseppe Toniolo. La sua Casa Museo apre le porte alla città: "Testimonianza unica"

Anche se in città il nome di Giuseppe Toniolo (1845-1918) risuona in tanti luoghi: una piazza, una lapide in Sapienza, un Istituto comprensivo, una scuola media, una residenza universitaria, un auditorium, e persino due fondazioni, la sua figura resta pressoché sconosciuta a molti pisani. Originario di Treviso, si trasferì a Pisa poco più che trentenne per insegnare Economia politica e Statistica all’università e qui visse con la sua numerosa famiglia. Riconosciuto universalmente tra i fondatori del pensiero sociale cattolico italiano, domenica, la sua Casa Museo, in piazza Toniolo 4, apre le porte alla città, offrendo alcune visite guidate gratuite organizzate dalla Fondazione Opera Giuseppe Toniolo, spiega il presidente Andrea Maestrelli, "perché Toniolo, nonostante la levatura, resta una figura poco conosciuta anche nel mondo cattolico. Tra le finalità della nostra Fondazione c’è anche quella di farne memoria e far conoscere e attualizzare il suo pensiero: parliamo di uno scienziato empirico che sperimentava ciò che teorizzava nella concretezza della vita: dalle prime esperienze di credito cooperativo, alle casse di mutua assistenza per operai e contadini e molto altro".

Quanto è ancora attuale il pensiero di Toniolo? "Con il mondo che diventa sempre più interconnesso, anche le barriere tra nazioni e culture si attenuano e anche il significato di ‘bene comune’ si amplia oltre i limiti tradizionali. Pensiamo all’importanza di una gestione equa e sostenibile delle risorse naturali, o all’urgenza di assicurare l’equità nell’accesso alle opportunità: ciò rende necessario adottare strategie che promuovano scelte sostenibili e di giustizia durature, anziché guardare alla ricerca di vantaggi e guadagni immediati. Toniolo ha saputo anticipare l’importanza di un approccio etico e solidale all’economia e ponendo al centro il bene comune e la dignità umana. Toniolo, come noi, è vissuto in un’epoca complessa, alla vigilia della grande guerra e il suo e il nostro tempo presentano molte analogie. Per questo alcune sue idee e azioni sono ancora attuali e valide per ricostruire una convivenza sociale degna di ogni uomo". Ecco allora cosa possono vedere i visitatori che domenica verranno alla Casa Museo. "Oltre agli spazi operativi dell’attuale Fondazione, potranno accedere alla biblioteca storica e alle stanze private in cui trascorse gran parte della sua vita. Durante la visita ripercorreranno alcuni momenti della sua vita pubblica e privata, attraverso la lettura delle testimonianze rilasciate in occasione del processo di beatificazione. Per poter partecipare basta prenotarsi inviando una mail a [email protected]. Abbiamo anche previsto un percorso specifico per i più piccoli per rendere l’esperienza più coinvolgente. C’è anche una sorpresa per loro: un piccolo libro a fumetti che narra la vita e le opere del beato Toniolo: uno strumento didattico che può essere da stimolo per approfondire la conoscenza".

R.P.