ILARIA VALLERINI
Cronaca

Gioco del Ponte: l’edizione record. “Passione e impegno: il lavoro paga”

L’assessore Filippo Bedini soddisfatto: “Il segreto agire in squadra e portare avanti tutto con dedizione. Percorso di rilancio cominciato 8 anni fa, poi variazione di bilancio per le sedi e i costumi. E la mostra”

Alcuni momenti della vittoria di Mezzogiorno, la caduta del combattente del Delfino alla bella, la consegna del Palio della vittoria (fotoservizio Del Punta per Valtriani)

Alcuni momenti della vittoria di Mezzogiorno, la caduta del combattente del Delfino alla bella, la consegna del Palio della vittoria (fotoservizio Del Punta per Valtriani)

Pisa, 30 giugno 2025 – “Il lavoro paga. Il merito viene premiato”. Sono queste le parole dell’assessore Filippo Bedini, all’indomani del grande successo per il Gioco del Ponte. “Piccole grandi soddisfazioni più intime che pubbliche, come sabato sera quando, subito dopo la consegna del Palio della Vittoria, persone che neanche conosco mi hanno salutato ringraziando –racconta Bedini – E questo basta per ripagare di tutti gli sforzi, l’energia profusa, la pazienza cercata, perché prima di ogni altra cosa per me il Gioco, il Palio, le Repubbliche, la Luminara sono passione, amore per Pisa. Riuscire, quindi, è doppiamente bello”.

Ed è anche il risultato di un importante lavoro di squadra. “Ringrazio i miei collaboratori, sia nella direzione Tradizioni storiche, che nel Consiglio degli Anziani, che nelle Parti e nelle Magistrature, dove dopo 8 anni ora ci sono persone che hanno imparato a conoscermi e ad apprezzare lo spirito che mettiamo nell’impegno quotidiano. Poi si può sbagliare o fare bene, ma la dedizione non è in dubbio, e questa per me è la più grande soddisfazione”. “Per quanto riguarda nello specifico gli sforzi di questi anni sul Gioco, viene in mente che sono esattamente 90 anni dalla ripresa del 1935, con cui coincide l’inizio dell’era moderna della nostra tradizione: era il 29 giugno quando, dopo un lungo periodo di interruzione, si tornò a disputare il Corteo storico sui Lungarni e la battaglia sul Ponte. Fu un rilancio grandioso, che ha permesso al Gioco del Ponte di arrivare fino ai nostri giorni. L’amministrazione dal 2019 ha iniziato un percorso di rilancio, funestato dalla pandemia. Siamo riusciti a “ristrutturare” la manifestazione, grazie sia a importanti investimenti in termini di risorse economiche sia ad un rilancio in termini di risorse umane coinvolte. Gli effetti di questo lavoro si sono visti negli ultimi anni. Le edizioni 2023 e 2024 hanno fatto registrare molti progressi e l’ultimo anno è stato di rilevante crescita sotto diversi punti di vista: la produzione e divulgazione culturale e una rinnovata, incrementata presenza nelle scuole da parte delle Magistrature”.

Intanto si pensa già al futuro. “Ripartiamo oggi con una variazione di bilancio che contiene decine di migliaia di euro per sedi, costumi, incremento dei contributi, ampliamento e nuovo allestimento della mostra permanente a Palazzo Gambacorti. L’obiettivo – conclude Bedini – è giungere alla fine del mandato avendo raggiunto i traguardi prefissati e aver adempiuto all’onere di “tradere”, ossia di tramandare i momenti legati alla grande tradizione di Pisa avendoli fatti imprimendo una crescita”.

I.V.