GIANNI
Cronaca

Galilei: il futuro sia uno sviluppo più green

Gianni

Conzadori *

allentamento delle restrizioni anticovid, l’introduzione del green pass europeo e

l’apertura dei voli verso l’America, fanno ben sperare sulla ripartenza del trasporto aereo. La scomparsa dal mercato della vecchia Alitalia ha favorito i voli low cos: a documentarne l’impatto delle compagnie sul mercato dei voli nazionali e dall’Italia verso l’Europa, sono i risultati del semestre fiscale, aprile-settembre 2021, in cui

le compagnie aeree hanno guadagnato circa 1,7 miliardi di €, con un 40% a vantaggio

delle sole Ryanair e Wizz Air ed addirittura un 50%, insieme a easyJet. Poiché le tre le compagnie aeree operano su Pisa, il Galilei dovrebbe beneficiare dei loro sprint operativi, soprattutto considerando che il nostro scalo era già la seconda base operativa italiana precovid di Ryanair, che garantiva a Pisa circa il 60% dei voli. Ci aspettiamo quindi una sua pronta ripartenza. Molte compagnie hanno approfittato del periodo di stasi pandemica per rinnovare le loro flotte, assicurando ai passeggeri una salubrità dell’aria respirata a bordo, rinnovata ogni 3 minuti e filtrata tramite dispositivi Hepa, per eliminare quasi totalmente virus e batteri. Altre compagnie, per contribuire a ridurre gli effetti del cambiamento climatico, hanno adottato aerei di nuova generazione e procedure di atterraggio e decollo meno impattanti, riducendo del 15% l’emissione di CO2. È auspicabile che il Galilei si adegui prontamente a sfruttare il momento favorevole alle compagnie low cost, per garantire sviluppo al territorio e all’intera Costa. Sviluppo auspicato, purchè rispettoso degli obiettivi e delle prescrizioni dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e del “Green Deal Europeo” indicati anche nel Convegno organizzato dall’Università di Pisa e dal Responsible Management Research Center (REMARC) ”La sfida degli Scali Aeroportuali”, al “Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021”, a cui hanno partecipato: Arpat, Unione Industriali e Comune di Pisa, Cnr, ENAC e TA e a cui abbiamo fornito il nostro contributo di idee.

* Comitato Piccoli Azionisti TA