Francesco Totti spiega la Torre: "Ma non la potevano fa dritta?"

L’ex calciatore della Nazionale e la rubrica con Fiorello di "Viva Rai2"

Un "turista per caso" coinvolto da Fiorello nel progetto di "Viva Rai2" per parlare di cultura e delle bellezze italiane con umorismo. Una guida tutta da ridere nata dal suo libro "E mo te spiego Roma, la mia guida all’antica Roma" pubblicato lo scorso anno, quando l’ex Pupone si districava senza prendersi troppo sul serio tra l’Altare della Patria e le Catacombe di San Callisto. Così, dopo aver iniziato la rubrica Rai riscoprendo proprio le bellezze di Roma, questa settimana è stata la volta del campanile più famoso del mondo, anzi "A Tore de Pisa", per dirla alla Totti, che mette in campo la sua ‘ricetta’ personale, divenuta best seller in libro, ma portandola sul piccolo schermo.

"Voi la vedete così, ma nun ve viene da dì che la potevano fa dritta?", si chiede l’ex numero 10 della Roma e della nazionale italiana, riferendosi alla Torre di Pisa. "Eh no, perché come diceva er professore mio de storia dell’arte – continua Totti –, se la facevano dritta non se la filava nessuno". Ma il Pupone taglia corto e preferisce andare a rivedere la replica di un vecchio derby tra Roma e Lazio perché "a Pisa nun ce volevo proprio venì".

Italiano e romanesco si mischiano tra opere d’arte e monumenti in questa nuova rubrica comica. Pensare che tutto era cominciato da un finto servizio tv con la classica domanda ’Come riavvicinare i romani all’arte?’ ad opera della (vera) cronista Manuela Moreno dal titolo "I romani non vanno più ai musei". Così è partita la rubrica di Francesco Totti. Sulla falsariga del suo libro, Totti racconta con umorismo uno dei monumenti più fotografati al mondo. Sullo sfondo del servizio di Viva Rai2 c’è Mauro Casciari, conduttore radiofonico e annunciatore televisivo che pende dalle "perle di saggezza" del Pupone con tanto di attrezzatura per la realtà virtuale interattiva. Un vero e proprio sketch comico, preceduto dalle puntate nella sua città. "Pe capì la maestosità del Colosseo - aveva dichiarato Totti in una delle precedenti ‘uscite’ -, ve dovete immagina’ o Stadio Olimpico, ma senza la pista di atletica e senza i baracchini delle salamelle". Non viene risparmiata neanche la Bocca della Verità: "che a me me pare De Rossi".

Michele Bufalino