
A portare i saluti della nuova amministrazione comunale c’era l’assessore alla cultura Bice Del Giudice (foto), pure lei donna di teatro. "Ringrazio l’assessore Bice Del Giudice, un onore averla nel nostro teatro": così l’ha accolta Antonia Ammirati. "Porto il saluto del sindaco, impegnato sul fronte Covid – ha esordito l’assessore –. Sono molto felice di fare la mia prima uscita pubblica su questo palco, calcato per passione in passato, e comprendo l’emozione della presidente Ammirati. Il momento è difficile, è imprescindibile rispettare le regole per riuscire a fare da apripista per il post-Covid. Non vorrei che il ‘dopo’ ci cogliesse impreparati, per cui apprezzo il vostro sforzo per allestire la stagione. È un progetto ambizioso quello della Fondazione: la cultura e il teatro devono essere i settori da cui far partire la ripartenza di Cascina. Le emozioni che un teatro ti dà sono uniche, ma è anche un fenomeno sociale, uno strumento attraverso il quale si può e si deve ripartire. La cultura è di tutti, senza distinzioni, colori e schieramenti di sorta. A nome dell’amministrazione, vi faccio un ‘in bocca al lupo’ per una ripartenza scoppiettante".
Intervenuto da remoto anche l’assessore all’istruzione Claudio Loconsole, che ha ribadito "la rilevanza umana del teatro: i nostri bambini devono avere la possibilità di partecipare a ‘La scuola va a teatro’, perché loro sono gli adulti del futuro". La parola è quindi passata al direttore artistico Luca Marengo. "Mi auguro che il supporto delle istituzioni e dei privati continui per implementare ulteriormente il nostro lavoro: siamo centro di produzione per ragazzi. Destinatario della nostra attività sono le nuove generazioni: cerchiamo di creare lavoro, per cui sono vicino alle compagnie. È importante aver già programmato ‘La scuola va a teatro’, consci di poter offrire sicurezza e qualità. I costi della stagione? Se riusciamo a fare tutta la stagione, si avrebbe comunque un risparmio del 10-15% rispetto all’anno avanti: siamo a poco più di 100.000 euro".
Matteo Arcenni, membro del cda, ha sottolineato come in questi anni la Fondazione Sipario Toscana abbia risanato il bilancio. "Speriamo di poter continuare a collaborare in maniera proficua con l’amministrazione sia per la parte teatrale che dal punto di vista economico – ha detto –, visto che i conti della Fondazione sono tornati in attivo grazie al lavoro fatto dai nostri operatori: Nicola Rossi e Antonia Ammirati sono i due presidenti che hanno dato una svolta anche economica alla Fondazione". Biglietti e carnet saranno dunque acquistabili a partire dal 9 novembre.
i.v.