
Erano alla Bufalina per un servizio di controllo. In una delle zone più difficili per lo spaccio, al confine tra Torre del Lago e Vecchiano. Hanno fermato un 40enne di origini marocchine trovandogli stupefacente. Operazione con arresto dei carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Pisa, l’altra sera. L’uomo, al termine di tutte le verifiche, è stato arrestato in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Il 40enne aveva in macchina tre involucri che contenevano: 175 grammi di cocaina e 2 gr di hashish, 15.900 euro in contanti e alcuni telefoni cellulari: a chi appartengono?
I militari hanno quindi proseguito nella ricerca, estendendo la perquisizione anche al domicilio dell’uomo. E qui, nella sua abitazione, hanno rinvenuto anche 1 Kg e 100 grammi di cocaina, circa 400 grammi di hashish, altri 8500 euro in banconote di vario taglio, oltre a tutto il materiale utilizzato di solito per il confezionamento della droga.
In totale, oltre 24mila euro in contanti sono stati sequestrati, insieme al resto.
L’uomo è stato portato nella camera di sicurezza della Compagnia dei carabinieri e poi nella Casa circondariale Don Bosco in attesa - difeso dall’avvocato Gabriele Dell’Unto del foro di Pisa - dell’interrogatorio di garanzia. Ha un precedente specifico, è stato ricostruito.
Adesso gli uomini dell’Arma stanno cercando di ripercorrere tutta la ’filiera’ della droga: da dove è arrivata e dove era diretta? Di sicuro al mercato locale. E stanno passando al setaccio i telefonini, per analizzare messaggi, contatti e chiamate.
Altri due arresti erano stati fatti ad agosto, sempre nella zona di confine. Erano stati gli stessi carabinieri della Sezione Radiomobile a notare due giovani che, dopo aver parcheggiato la loro moto, si erano addentrati a piedi nella pineta. I militari avevano atteso che i due facessero ritorno e li avevano fermati. Addosso, avevano 3 panetti di hashish (260 gr e una dose di cocaina di 1,20 gr). Il ventottenne e il ventenne, entrambi italiani e residenti in provincia di Lucca, erano stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Nelle residenze, anche in questo caso, erano stati rinvenuti un bilancino di precisione, un’ulteriore dose di hashish, residui di marijuana e un grinder (utensile per macinare marijuana). Dopo la direttissima, l’arresto era stato convalidato, con l’obbligo di dimora.
La Bufalina, un’area vasta con la pineta dove è facile nascondersi. Anche per chi spaccia.
An. Cas.