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Fenomeno Cus Pisa basket "Un orgoglio per la città"

La presentazione nella sede "Cosmocare". In tre anni dalla Promozione alla C gold

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Percorso e continuità: sono queste le parole che possono sintetizzare la presentazione della squadra maschile del Cus Pisa Basket, svoltasi recentemente presso la sede pisana dello sponsor Cosmocare, società cooperativa sociale, attiva nei servizi sanitari alla persona e alle aziende, sia in ambito privato, sia pubblico.

Nel corso dell’incontro, alla presenza del sindaco Michele Conti, che ha ringraziato la squadra a nome di tutta l’amministrazione, del vicepresidente del Cus Pisa, Giuliano Pizzanelli, del responsabile della sezione pallacanestro Enrico Russo, dei dirigenti, dei tecnici e dei giocatori universitari, il presidente di Cosmocare, Martina Martellucci, ha infatti sottolineato la profonda attrattività del progetto cussino, che in tre anni ha portato la squadra dalla promozione alla C gold, un percorso di eccellenza da garantire nel tempo, grazie anche all’accordo pluriennale di partnership.

L’entusiasmo, che ha raggiunto l’apice con i play-off dello scorso giugno, coinvolgendo tutta la cittadinanza, in particolar modo i giovani, fiaccati da un lungo lockdown, è emerso in modo nitido dalle testimonianze di coach Walter Angiolini e da quelle di tutti gli atleti, a cominciare dai tre che, pisani, ex universitari, in giro per la Toscana a giocare nei vari campionati di B e C, hanno pensato bene di ricreare, nella loro città, presso la loro università, con i loro amici, un ambiente cestistico che mancava a Pisa da anni.

Francesco Fiorindi, Alberto Lazzeri e capitan Luca Siena hanno così ripercorso la nascita del progetto, in un bar cittadino, i sacrifici personali ed economici, la disponibilità fin dall’inizio del Cus, i successi e la presenza di nuovi compagni più giovani, anche loro pisani, in grado di garantire la continuità di un gruppo vincente, in un campionato molto competitivo e difficile.

Proprio un giovane, Federico Regoli, cresciuto a Pisa e rientrato dopo una parentesi di livello a S.Miniato, ha espresso con entusiasmo la voglia di aderire al progetto e di mettersi in gioco, in un clima di amicizia che ha contagiato anche il cannoniere Andrea Italiano: "Mi hanno fatto sentire a casa", ha infatti concluso uno dei pochi atleti non pisani di nascita, ma ora di adozione.

Giuseppe Chiapparelli