FRANCESCA BIANCHI
Cronaca

Quelle famiglie senza una casa

La storia di un padre che vive in una roulotte con due bimbi minori. E’ emergenza abitativa

Una roulotte

Una roulotte

Pisa, 18 settembre 2022 - Vivere in una roulotte malmessa (senza bagno e senza doccia, con il tetto e il pavimento danneggiati), insieme ai due figli di 8 e 10 anni che frequentano la scuola. M. (iniziale di fantasia), straniero da 15 anni anni a Pisa, lavora part time come collaboratore domestico e non può permettersi niente di più e di meglio. Unica soluzione: fare domanda per il bando per l’emergenza abitativa (117 domande presentate fino allo scorso 20 al luglio, altre 20/30 al 30 agosto). Domande che rimarranno in gran parte ferme sulla carta – sottolinea Claudio Lazzeri, segretario e avvocato dell’Unione Inquilini) – " perche non c’è più disponibilità di alberghi e ci sono solo 4 alloggi di risulta assegnabili per l’emergenza abitativa. La situazione degli sfratti in questo momento non è più sostenibile e nei prossimi mesi potrebbero moltiplicarsi le famiglie e le personae che saranno costrette a dormire e vivere in auto". Una situazione a cui il caro-energia e i costi triplicati stanno dando il colpo di grazia, mettendo in pesante crisi anche chi fino a poco tempo fa arrivava diginitosamente a fine mese.

"La prima domanda l’ho fatta nel 2013, poi nel 2016, poi non ricordo neppure più – racconta il padre che vive in roulotte – . E’ la quarta volta.... Io e la mia famiglia non riusciamo più a dormire, abbiamo bisogno di aiuto". "Come prevedibile diventa sempre più esplosiva la situazione dell’emergenza abitativa nella nostra città – affermano Lazzeri e Auletta – Migliaia di case sfitte, centinaia di alloggi pubblici chiusi perché non si stanziano i soldi per recuperarli, pochissimi alloggi per l’emergenza abitativa, e centinaia di migliaia di euro spesi per l’albergazione. La storia di M. è la stessa di tante altre famiglie con bambini e bambine che hanno diritto ad una casa, ma vivono in condizioni indegne. Le case ci sono: è ora di darle. Ci sono due diritti che vengono calpestati della nostra città: quello all’abitare e quello all’infanzia. Da domani ci metteremo al lavoro in consiglio comunale per dare risposte a questa emergenza che riguarda tutti, riguarda la città".