Quelle famiglie senza una casa

La storia di un padre che vive in una roulotte con due bimbi minori. E’ emergenza abitativa

Una roulotte

Una roulotte

Pisa, 18 settembre 2022 - Vivere in una roulotte malmessa (senza bagno e senza doccia, con il tetto e il pavimento danneggiati), insieme ai due figli di 8 e 10 anni che frequentano la scuola. M. (iniziale di fantasia), straniero da 15 anni anni a Pisa, lavora part time come collaboratore domestico e non può permettersi niente di più e di meglio. Unica soluzione: fare domanda per il bando per l’emergenza abitativa (117 domande presentate fino allo scorso 20 al luglio, altre 20/30 al 30 agosto). Domande che rimarranno in gran parte ferme sulla carta – sottolinea Claudio Lazzeri, segretario e avvocato dell’Unione Inquilini) – " perche non c’è più disponibilità di alberghi e ci sono solo 4 alloggi di risulta assegnabili per l’emergenza abitativa. La situazione degli sfratti in questo momento non è più sostenibile e nei prossimi mesi potrebbero moltiplicarsi le famiglie e le personae che saranno costrette a dormire e vivere in auto". Una situazione a cui il caro-energia e i costi triplicati stanno dando il colpo di grazia, mettendo in pesante crisi anche chi fino a poco tempo fa arrivava diginitosamente a fine mese.

"La prima domanda l’ho fatta nel 2013, poi nel 2016, poi non ricordo neppure più – racconta il padre che vive in roulotte – . E’ la quarta volta.... Io e la mia famiglia non riusciamo più a dormire, abbiamo bisogno di aiuto". "Come prevedibile diventa sempre più esplosiva la situazione dell’emergenza abitativa nella nostra città – affermano Lazzeri e Auletta – Migliaia di case sfitte, centinaia di alloggi pubblici chiusi perché non si stanziano i soldi per recuperarli, pochissimi alloggi per l’emergenza abitativa, e centinaia di migliaia di euro spesi per l’albergazione. La storia di M. è la stessa di tante altre famiglie con bambini e bambine che hanno diritto ad una casa, ma vivono in condizioni indegne. Le case ci sono: è ora di darle. Ci sono due diritti che vengono calpestati della nostra città: quello all’abitare e quello all’infanzia. Da domani ci metteremo al lavoro in consiglio comunale per dare risposte a questa emergenza che riguarda tutti, riguarda la città".