Famiglie dei picchiati. Azione legale congiunta: "Sono arrivate a dieci"

Gli avvocati: "Pronti a fornire assistenza"

Stanno aumentando. Sono arrivate a dieci. E potrebbero crescere ancora. "In queste ore abbiamo sentito altri genitori degli studenti picchiati venerdì mattina in via San Frediano e attendiamo altre risposte". I tre avvocati Andrea Callaioli, Andrea Di Giuliomaria e Francesco Cerri sono pronti a portare avanti un’azione legale comune, più forte di quelle che avrebbero se fatte dai singoli. Ma stanno anche già valutando l’eventuale difesa dei manifestanti che saranno identificati e, a loro volta, indagati, magari, per resistenza a pubblico ufficiale e per la manifestazione "non autorizzata".

Sono quindici i giovani finiti in ospedale (11 minorenni) con prognosi che vanno da 5 giorni a 30 per i fratturati. In un caso la permanenza in ospedale si è protratta per 24 ore: il minore è rimasto in osservazione.

I referti saranno poi prodotti per l’azione comune. "Stiamo ricevendo le persone – aggiunge Callaioli – raccogliendo materiale, certificati, racconti, immagini e video".

Un’azione parallela a quella delle forze dell’ordine. Stanno infatti aspettando proprio l’esito delle prime indagini, anche se ci vorrà probabilmente qualche giorno per arrivare ai primi iscritti nel registro degli indagati. Il lavoro

"Ci hanno impedito di raggiungere piazza dei Cavalieri – uno dei racconti dei manifestanti – volevamo andare nel luogo dove ci ritroviamo ogni sera e simbolo degli universitari a Pisa. La manifestazione è stata repressa proprio perché pro Palestina. Altrimenti sarebbe andata in modo diverso".

A. C.