Eva e Valeriana: "Non lasciamo soli i medici"

Eva e Valeriana: "Non lasciamo soli i medici"

Eva e Valeriana: "Non lasciamo soli i medici"

Il confronto nella rinascita "è fondamentale". Lo spiegano Eva e Valeriana. La prima ("sono stata fortemente depressa"), poi ha trovato i gruppi di autoaiuto dell’associazione Alba. E, mano a mano, è diventata esp "esperta per esperienza", proprio per l’Alba. Parla del "progetto europeo del 2015 sostenuto dal ministero della salute per valorizzare persone che hanno conoscenze dirette e personali sul disagio psichico e sul recovery. Nelle strutture di accoglienza la violenza diminuisce. E anche gli psichiatri riescono a lavorare meglio perché meno oberati. Perché è importantissimo l’ascolto, difficile da fare con la giusta attenzione sui grandi numeri. Al disagio psichico, spesso si unisce quello sociale. E’ importante che servizi e associazioni, riabilitatori, medici, soprattutto nella fase acuta e psicologi, dopo, ma anche i familiari lavorino insieme per non lasciare i medici soli. Importante anche i fondi alle aziende per le assunzioni".

"Ho ritrovato la mia vita", commenta Valeriana Ammannati, anche lei esp, cuoca del ristorante del Quore e vicepresidente l’Alba. "Questa è una malattia come tutte le altre. Nel mio viaggio ho frequentato e creato tanti gruppi aiutando molte persone a rivedere la luce e ritrovare l’autostima". Poi la sua storia "Sono stata 5 anni ferma a letto. La malattia mentale è complessa, ma si può migliorare molto". La dimensione umana. "Abbiamo una rete di inclusione sociale e lavorativa che riguarda 150 pazienti", affermano entrambe.