
Il nuovo gestore Autolinee Toscane ha appena preso il timone del trasporto pubblico locale, ma rimangono i problemi vecchi sul parco mezzi del trasporto pubblico locale, non sempre all’altezza - per difetti tecnici e stato di manutenzione o altro – del servizio che deve garantire. E avrebbe potuto anche avere conseguenze più gravi quanto accauto martedì 2 novembre su un bus delle linee extraurbane che, alle 13, stava percorrendo la tratta San Giuliano, Asciano, capolinea Agnano per poi girare e rientrare a Pisa, con a bordo decine di studenti del Lungomonte, appena usciti da scuola. Proprio durante il tragitto, per cause ancora in corso di acertamento, due finestrini sono letteralmente esplosi, investendo in una pioggia di frammenti di vetro i passeggeri a bordo, i sedili e il corridoio centrale del mezzo. I ragazzi si sono spaventati, gridando e e chiedendo all’autista di accostare. Ma a quanto riferiscono il conducente, ha preferito continuare il tragitto, senza dar peso alla situazione e soprattutto – sembra – senza avvisare la centrale operativa, attivando la richiesta dell’officina mobile e di un mezzo sostitutivo come previsto dalla procedura. A bordo dell’autobus c’era anche la nipote di un sindacalista di Cub Trasporti, che, insieme agli amici, ha filmato il tutto, immortalando dall’interno, il mezzo di linea che prosegue la sua corsa nonostante i due finestrini infranti e un tappeto di vetri sui sedili e nel corridoio centrale.
"Un episodio grave – denunciano dalla Confederazione Unitaria di Base- settore trasporti – che non può passare sotto silenzio, né deve essere sottovalutato. Autolinee Toscane deve verificare l’accaduto e prendere provvedimenti. Dai nostri accertamenti risulta che non siano state attivate chiamate per richiesta di soccorso, né per segnalare l’accaduto tanto che At era assolutamente ignara. Una situazione che poteva avere conseguenze gravi, come il ferimento degli alunni a bordo e i passanti per la strada".