REDAZIONE PISA

Ecco Wico, il progetto Ai che vuole rivoluzionare la gestione dell’acqua

L’intelligenza artificiale riuscirà a indicare l'insorgere di eventuali anomalie in tempo reale, funzionando da sistema di allarme

Acqua potabile

Pisa, 21 dicembre 2023 – Secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica, in Italia sprechiamo oltre il 40% dell’acqua potabile all’anno. Per quanto riguarda la qualità, siamo al quinto posto in Europa dopo Austria, Svezia, Irlanda e Ungheria. Questi dati ci fanno riflettere su quanto sia importante migliorare, in vista anche del sempre più preponderante cambiamento climatico, nella gestione delle infrastrutture idriche. È proprio per questo che è stato avviato un progetto che prevede la creazione di una piattaforma intelligente di monitoraggio delle acque destinate al consumo umano. L’intelligenza artificiale prenderà il nome di Wico, e riuscirà a indicare l'insorgere di eventuali anomalie in tempo reale, funzionando da sistema di allarme rapido in caso di imprevisti. Lo scopo è quello di garantire la massima sicurezza per i cittadini e la gestione ottimale dell'acqua da parte del gestore idrico. 

Wico “ha una duplice finalità: da un lato, progettare e mettere a punto innovative centraline multisensore per determinare in tempo reale le caratteristiche dell'acqua e stabilirne la qualità, dall'altro costruire un sistema di intelligenza artificiale che, come il cervello umano, sia in grado di raccogliere, elaborare e interpretare i diversi segnali delle centraline e di evidenziare in modo semplice e comprensibile l'eventuale insorgere di situazioni fuori controllo”, ha spiegato il presidente di Acque, Simone Millozzi. 

Insieme ad Acque spa sono partner del progetto Archa, centro di ricerca privato e capofila, l'Istituto di biofisica del Cnr di Pisa, e le aziende Ict Spindox e Dielectrick.