
Grande partecipazione anche quest’anno per le celebrazioni de lo " Die di Santo Sisto" organizzate dagli Amici di Pisa in onore del papa Sisto II e delle molte vittorie conseguite dai pisani in quella data, oltre per onorare i caduti pisani di tutte le guerre. La cerimonia nella Chiesa di San Sisto in Cortevecchia, con l’intervento in costumi d’epoca di numerosi figuranti storici, dai Cavalieri di Santo Stefano, del gonfalone del Comune di Pisa, dell’Associazione dei Marinai d’ Italia e di molte altre associazioni, che hanno fatto da splendida cornice all’evento. Dopo le cerimonie religiose la relazione della professoressa Maria Luisa Ceccarelli Lemut, presidente degli Amici di Pisa che ha ricordato l’impegno ultradecennale (dal 1959) e mai interrotto, neppure durante la pandemia, dell’associazione, per la difesa delle tradizioni storico culturali e lo sviluppo del territorio. E proprio due ‘guerrieri’ distintisi in prima linea nella lotta al Covid sono i soci onorari premiati dell’edizione 2022, il professor Francesco Menichetti, già direttore di malattie infettive all’Aoup e il presidente della Croce Rossa Antonio Cerrari "che con abnegazione e spirito di sacrificio si sono messi al servizio della comunità nei terribili mesi passati della pandemia". Premiato anche l’ex segretario Sergio Mariotti per la lunga attività in seno agli AdP.
Nella relazione, la professoressa ha parlato dei problemi della città e del suo sviluppo: occorre "considerare gli indubbi miglioramenti... nella linea d’indirizzo culturale: ci sono luci che illuminano il settore di appuntamenti turistici, iniziative museali o squisitamente culturali. Rimane sempre il tema del turismo ‘mordi e fuggi’: occorrerebbe ritrovare spazi e luoghi storici ora malcelati o dispersi, pensiamoalla dispersione della Biblioteca Universitaria e al triste futuro che sembra aspettare le importanti collezioni della Domus Galileiana, senza poi dimenticare le scarse aperture di musei di grande rilevanza come il San Matteo e quello delle navi antiche". Importanti lavori di manutenzione stradale hanno riguardato sia il litorale sia la città". E ancora "le piste ciclabili". Mancano infrastrutture importanti, come la tangenziale nord est e la linea ferroviaria Pisa-Firenze. Lo spopolamento del centro e la base di Coltano.