"È allarme sicurezza in piazza La Pera" E Confcommercio attacca la Prefettura

Le proteste dei ristoratori: "La sera la situazione degenera. E c’è un uomo che è arrivato persino a sputare nel piatto dei clienti"

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PISA

"La nostra piazza da un anno e mezzo a questa parte non è più la stessa. Hanno preso a calci la porta d’ingresso del locale in vetro. A fine mese verranno a montarmi un cancello in ferro per impedire a questi delinquenti di entrare nel locale".

Queste le parole di Francesco Niccolò, della Pizzeria ’89 in piazza Chara Gambacorti, che tutti meglio conoscono come “Piazza della Pera“, una delle piazze del centro caratterizzate da una discreta densità di locali, frequentata da famiglie e turisti.

Anche Federiga Bertolini della Pescheria Vettori afferma che "la sera la situazione degenera in fretta".

Per gli esercenti c’è quindi un problema di sicurezza, causato da "alcuni soggetti, uno in particolare, senza dimora che importunano la clientela che popola i vari locali e ristoranti della piazza pisana, ormai costretta a convivere con comportamenti minacciosi, richieste assillanti di denaro e atteggianenti aggressivi in caso di rifiuto".

Alessandro e Mirko Benzi del Ristorante Tora Tora lamentano persino episodi in cui "sono arrivati a offendere pesantemente i clienti e sputare, nel locale accanto al nostro, nei piatti".

Ancora, dipendenti e camerieri del Ristorante Indiano Tandurì manifestano forti preoccupazioni, lamentando con insoddisfazione "una richiesta di maggiori tutele da parte delle forze dell’ordine".

Sul tema è intervenuta con polemica anche Confcommercio Provincia di Pisa.

Il direttore Federico Pieragnoli in prima battuta rimarca l’impegno dell’associazione a collaborare con le istituzioni preposte per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, per poi lanciare una critica al prefetto Maria Luisa D’Alessandro Fiore: "Veniamo convocati con appena mezz’ora di preavviso per partecipare al Comitato, alla presenza di tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine, del presidente della Provincia Massimiliano Angori e dell’assessore Paolo Pesciatini, a seguito di una nostra segnalazione relativa alla sicurezza in piazza Chiara Gambacorti. Ci aspettavamo un ringraziamento per aver sollevato il problema, e aver dato alcuni elementi concreti di conoscenza di una situazione inaccettabile in città, e invece, paradossalmente, la riunione si è trasformata in una specie di antipatico interrogatorio nei nostri confronti. Chiosa il direttore aggiugendo che "se sarà il procuratore della Repubblica in persona ad occuparsi del merito della vicenda, ribadiremo gli elementi a nostra conoscenza. Questo è il nostro lavoro e dovere, nell’interesse di migliaia di imprenditori che rappresentiamo. Se la Prefettura intende continuare ad adottare nei confronti della principale associazione di categoria del territorio questa modalità di interlocuzione, ce ne faremo una ragione, magari aspettando il prossimo prefetto per risolvere i tanti problemi di sicurezza che affliggono questa città".

Francesco Ingardia