
Polizia in una foto di repertorio
Pisa, 11 febbraio 2022 - La polizia di Pisa ha eseguito il fermo di un quarantenne con l'accusa di tentato omicidio nei confronti di una donna di 30 anni: secondo l'accusa l'avrebbe colpita «con ferocia, con una raffica di calci e pugni, fino a farle perdere i sensi».
La vittima è stata successivamente ricoverata all'ospedale in prognosi riservata con fratture a dieci costole, pneumotorace traumatico e frattura della mandibola. L'aggressione, si spiega dalla questura, è avvenuta l'1 febbraio in un appartamento della zona della stazione ferroviaria di Pisa.
Da quanto ricostruito il quarantenne, di origine romena, avrebbe «iniziato prima a inveire nei confronti della donna, anche lei non italiana, e, successivamente» l'avrebbe aggredita. Il giorno dopo la vittima, una volta riaccompagnata a casa dal suo stesso aggressore, spiega sempre la questura, «ha chiesto aiuto al 118 facendo scattare le indagini».
Attraverso il suo racconto è stato possibile individuare l'appartamento teatro dell'aggressione dove all'alba di giovedì la polizia ha eseguito una perquisizione rinvenendo tracce ematiche oltre a effetti personali del quarantenne, nel frattempo allontanatosi da Pisa: l'uomo è stato rintracciato e fermato a Taranto.