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Donazioni di sangue ’super’. La fantasia invade l’ospedale

Pirati, principesse e personaggi dei cartoni al Centro trasfusionale di Cisanello "Occasioni importanti. Nel 2023 un incremento del 10% ma serve il plasma".

Donazioni di sangue ’super’. La fantasia invade l’ospedale

Il centro trasfusionale dell’ospedale di Cisanello è stato invaso da pirati, principesse, supereroi e altri personaggi fantastici. Sono i "Cavalieri del Sorriso", un gruppo di cosplayer (foto di Del Punta per Valtriani) che con simpatia e risate sprona la popolazione a compiere donazioni di sangue. "L’evento è stato soddisfacente ed emozionante - afferma Samantha Vellutini, responsabile del gruppo - sia per i donatori adulti che per i bimbi che abbiamo trovato ad attenderci. Credo sia positivo educare fin da piccoli i bambini alla donazione cercando di rendere normale una cosa fuori dall’ordinario. Di sangue non ce n’è mai abbastanza, e noi come gruppo siamo sempre pronti e lieti di far luce sull’argomento e di poter partecipare a eventi del genere. Figure come noi - continua - affievoliscono il timore degli aghi e dei camici bianchi, tra i sorrisi cerchiamo di far abbassare tensione e stress. Credo molto nella cosplayterapia: ognuno in cuor suo torna un po’ bambino ogni volta che ci vede. Tutto questo ha un effetto molto positivo sulle persone".

"Queste occasioni sono molto importanti - spiega il dottor Alessandro Mazzoni, direttore del Centro Trasfusioni di Aoup - perché mantengono l’attenzione sulla raccolta delle emocomponenti. È un problema che non si risolve in un giorno solo: dobbiamo curarlo costantemente perché è il cardine della sanità pubblica. Come dobbiamo avere attenzione a far funzionare bene la sanità pubblica è ugualmente importante avere un costante flusso di donatori. Dobbiamo stimolare la solidarietà e suscitare in ognuno l’interesse e l’attenzione per la donazione di emocomponenti".

Donazioni che sono sempre più importanti per sostenere le attività ospedaliere. "Nel 2023 - continua Mazzoni - abbiamo raggiunto gli obiettivi regionali che erano piuttosto ambiziosi e abbiamo avuto un incremento del 10% sulle donazioni, ossia più di 800 nazioni rispetto al 2022. È importante sottolineare la necessità di incrementare le donazioni di plasma perché queste sono fondamentali per la produzione di farmaci emoderivati che in questa fase storica sono carenti".

Mario Ferrari