
"Devastazione non più accettabile"
Non è passata inosservata agli occhi della politica la breve occupazione studentesca del liceo scientifico Buonarroti: venti studenti hanno forzato le porte della scuola e barricato l’entrata con sedie e scrivanie per protestare contro la pessima situazione strutturale del liceo. L’occupazione, sgomberata pacificamente dopo l’intervento della Polizia, è stata aspramente critica dal consigliere comunale Maurizio Nerini, capogruppo di Fratelli d’Italia. "In questi giorni ci sono stati segnali preoccupanti dal liceo Buonarroti - dice Nerini - a partire dall’incendio domato di un divano nella stanzina degli studenti ad uso esclusivo e antidemocratico dei collettivi studenteschi, oggi l’atto delinquenziale di accatastare banchi, sedie e suppellettili vari davanti alla porta d’ingresso per avviare quella che è a tutti gli effetti un’occupazione illegale. Il tutto dopo giorni di autogestione magari concessa in modo leggero e quando si allentano i controlli il risultato è questo".
Nerini pone l’accento sull’errore di devastare sedie e scrivanie per chiedere maggiore sicurezza. "Se il motivo dichiarato - afferma - pare essere ’avere scuole più sicure’, davvero non si capisce la devastazione. Oggi però chiediamo con forza come partito cittadino, insieme a Azione Giovani che aveva denunciato l’incendio al Buonarroti, un incontro urgente con il Dirigente Scolastico Provinciale per chiedere quali iniziative si vogliono percorre per evitare tali violenze e nello specifico se sono state garantite tutte le forme democratiche di convivenza per gli studenti che non appartengono ai così detti ’collettivi’".