REDAZIONE PISA

Deposizione, 500 anni da festeggiare

Il capolavoro di Rosso Fiorentino sarà celebrato con una mostra in programma a fine del 2021

I 500 anni della ‘Deposizione dalla Croce’ di Rosso Fiorentino, capolavoro assoluto dell’artista toscano realizzato nel 1521 per la Cappella della Croce di Giorno, saranno celebrati con una mostra (fra i perni del dossier di candidatura a capitale italiana della cultura 2022) in programma alla fine del 2021, che sarà incentrata su tre pilastri narrativi secondo la marcia stabilita nel dossier. Il primo nucleo riguarda l’iconografia della Deposizione dalla Croce e del compianto di Cristo realizzata da grandi artisti del ’400 e del ’500: saranno esposti, in dialogo con il capolavoro manierista custodito in pinacoteca, opere d’arte di altri maestri rinascimentali.

Esempi? Vi sono straordinarie opere, in Toscana e nei territori vicini a Volterra, come la Deposizione di Pontormo di Santa Felicita a Firenze, la Deposizione dalla Croce di Pontormo della Certosa del Galluzzo, la Deposizione Borghese di Raffaello della Galleria Borghese, la Deposizione di Cristo di Lorenzo Lotto, della Pinacoteca Civica di Jesi, la Deposizione di Giovanni Battista Bertucci della Pinacoteca di Cesena, il Cristo morto nel sepolcro di Perugino della Galleria Nazionale di Perugia, oltre ad alcuni disegni sulla Deposizione di diversi artisti dal Gabinetto degli Uffizi. Il progetto getta un faro anche sulle riproduzioni digitali dell’affresco della Deposizione di Daniele da Volterra a Trinità dei Monti, di quello della Deposizione di Pietro Lorenzetti ad Assisi, della Deposizione di Cristo nel sepolcro di Michelangelo della National Gallery e della Deposizione di Caravaggio della Galleria Borghese. Il secondo nucleo sarà un viaggio digitale nell’opera di Rosso Fiorentin, realizzando un’installazione ad hoc per dare al visitatore elementi ed emozioni che facciano comprendere la forza espressiva del grande genio del manierismo. Il terzo nucleo vede un focus su opere di grandi intellettuali del ‘900 che hanno tratto ispirazione dalla Deposizione di Volterra, come Pier Paolo Pasolini nel film ‘La ricotta’ e Gabriele D’Annunzio nel libro ‘Forse che sì, forse che no’. Intanto è attesa oggi alle 15.45 la presentazione delle sfide di Volterra 22 alla commissione nominata dal Mibact.

In collegamento dal cuore della città, a raccontate il progetto di Volterra, toccando i punti cardine del dossier incentrato sulla rigenerazione umana, saranno esponenti del gruppo di lavoro, ognuno portavoce di un aspetto del dossier: il sindaco Giacomo Santi, il direttore di candidatura Paolo Verri, la sindaca Ilaria Bacci, il coordinatore del piano strategico Ledo Prato, Luisa Bocchietto, designer internazionale e curatrice del progetto dedicato all’alabastro, il regista Armando Punzo, Francesco Zollo e Pegah Moshir Pour, portavoce dei giovani del progetto Living Lab. A completare gli interventi saranno Cristina Acidini, per gettare uno sguardo sulla mostra dedicata a Rosso Fiorentino e Valentino Nizzo, per la mostra sul mondo etrusco.

I.P.

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