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Da Vecchiano a Faenza Il gelato di Omar e Ilaria per far ripartire gli amici

I titolari di Peace & cream in Romagna hanno perso il materiale dopo l’alluvione "Abbiamo portato i pinoli di San Rossore, i kiwi del Pacini e le ciliegie di Lari".

Da Vecchiano a Faenza Il gelato di Omar e Ilaria per far ripartire gli amici

La solidarietà può passare (anche) dal gelato. Omar e Ilaria nei giorni scorsi sono partiti da Vecchiano con un carico di quella ‘leggerezza’ ed energia che riempie non solo la pancia ma anche il cuore. Titolari di "Io e Gelato" (due i punti vendita Mezzana e Vecchiano) si sono messi in moto per andare in supporto di una coppia di colleghi e amici, proprietari di Peace & Cream nel centro di Faenza. Un gesto concreto per aiutarli a riaprire l’attività. Di fronte a loro occhi hanno trovato una città alluvionata, negozi e case svuotate. Fango e stivali ovunque, tanti giovani impegnati a spalare senza sosta e una infinita voglia di ricominciare. "Con i nostri colleghi ci siamo conosciuti nel 2021 durante una bellissima manifestazione che si chiama Sherbeth Festival, il festival internazionale del gelato artigianale che per noi è una grande famiglia. E siamo rimasti in contatto. La sera dell’alluvione ci stavamo smessaggiando, fino a quando il sindaco ha invitato tutti a salire sui tetti. Al mattino ci siamo svegliati e abbiamo appreso dal tg tutto quello che era successo durante la notte. Ci siamo subito messi a disposizione. Abbiamo aspettato che fossero riaperte le strade e venerdì scorso, all’alba, siamo partiti portandoci dietro un po’ di cose buone: salsicce, pappa col pomodoro, olio e pane per banchettare tutti insieme, il cacao di cui erano sprovvisti a causa del blocco delle forniture e anche alcuni ingredienti locali. I pinoli di San Rossore, con cui abbiamo fatto il nostro gelato che per qualche giorno ha riempito la vetrina di Faenza, i kiwi del Pacini, le ciliegie di Lari. Avremmo voluto fare di più – afferma con convinzione Ilaria che gestice con il marito Omar il negozio di Mezzana - perchè c’è veramente tanto da fare! L’attività dei nostri colleghi e amici si è sostanzialmente salvata, i danni maggiori li ha subiti il magazzino (il gelato e tutto ciò che era nei frigoriferi e freezer è stato buttato via per la mancanza di corrente, ndr). Ma le loro famiglie sono state alluvionate. I genitori hanno perso la casa. E noi quasi ci sentivamo in colpa a poter offrire ‘solo’ il nostro gelato. Il gelato è qualcosa che dona buonumore, è un simbolo di spensieratezza. E in quel contesto così drammatico sembrava quasi strano… Ma è quello che sappiamo fare! E’ stato tutto davvero emozionante e commovente".

Ma non è finita qui. "Io e Gelato" ha deciso di partecipare all’iniziativa "Un Gelato per l’Emilia Romagna". "Il 10% del nostro incasso raccolto nella giornata di oggi e in quella di domenica sarà interamente devoluto alla raccolta fondi organizzata per aiutare gli artigiani della difficile fase della ripartenza". Per partecipare alla campagna a sostegno delle gelaterie colpite dall’alluvione c’è anche un conto corrente: iban IT18T 06230 1111 00000 4760 6411, causale "Emilia Romagna".

Francesca Bianchi