In piazza di Spagna per dire sì ad una riapertura in sicurezza, no alle chiusure. Palestre, ristoratori, parrucchieri, estetiste, scuole di danza, partite iva. Una manifestazione (che ha visto anche alcuni scontri) promossa Mio Italia, Movimento Io Apro, La Rete delle Partite Iva, Apit Italia, Pin, Lo Sport è salute. "E’ una questione di sopravvivenza", questo il grido d’aiuto degli operatori lanciato a poche ore dalla nuova ordinanza, prevista per oggi. Presente anche delegazione di Pisa e della Valdera.
"Riaprire le palestre subito" questo lo slogan stampato sulle t-shirt della palestra Topfit di Pisa: Pietro Simonelli, Marco Grassi, Michela Fulceri ed Elisabetta Taliani. "Stavolta siamo tutti insieme, abbiamo unito le forze perchè da soli, la voce non arriva. Aprire in sicurezza si può ed è necessario che avvenga prima possibile". In piazza anche Nicola Pratesi di "Phisiolab": "Dietro una palestra ci sono le storie di ciascuno di noi, con le nostre famiglie, i figli di mantenere, e mutui da pagare. Personalmente non crerdevo di arrivare ad aprile senza poter lavorare, ero convinto di poter riaprire a gennaio. Ed invece siamo ancora qui, uno dei settori più penalizzati. In 15 mesi ne siamo stati chiusi 9. Con la beffa di poter stare aperti solo nei mesi estivi, dove il calo di presenze è oggettivo, a prescindere dal covid". Partiti in bus da Pisa i rappresentanti del Movimento Apit - Partite Iva Pisa Valdera. Tra i presenti, in prima linea e con cartelli che replicavano i manifesti funebri, il presidente Raffaele Saviano (nella foto, pizzeria Rewind), il responsabile di Pontedera Marco Bartaloni, i membri del direttivo Dimitri Luperini (parrucchiere), Riccardo Luperini (imprenditore edile), Mirko Tirabasso (Bar La Piazzetta di Cascina), Bartolo di Caterina (Bar digusto di Pontedera). "Il governo – afferma Raffaele Saviano – è incapace di prendere decisioni sia per risolvere la crisi sanitaria che quella economica. Non vogliamo aprire per andare contro la legge ma perchè siamo sull’orlo del fallimento. Abbiamo presentato una proposta, depositata anche in Regione Toscana per venire incontro concretamente agli operatori. C’è il problema dell’impossibilità di pagare gli affitti, è necessario bloccare gli sfratti alle attività commerciali, tutelando anche i proprietari. Non si può continuare a pagare la tassa sui rifiuti come quando eravamo aperti e anche i costi energetici, che hanno subito rialzi proprio in questo periodo, sono insostenibili".
Francesca Bianchi