Dà in escandescenze e spacca porta in Tribunale in attesa dell’udienza

Dopo il fermo per furto, è stato condotto in camera di sicurezza per la convalida. Il 34enne si è poi pentito: arresto convalidato, liberato con il divieto di dimora.

Dà in escandescenze  e spacca porta in Tribunale  in attesa dell’udienza
Dà in escandescenze e spacca porta in Tribunale in attesa dell’udienza

Non voleva stare in quella stanza, la camera di sicurezza in tribunale, dove sono tenuti gli arrestati e i detenuti in attesa di udienza, ha dato in escandescenze e ha cominciato a prendere a calci la porta danneggiandola. In aula, in contemporanea, si stava tenendo un processo che è stato interrotto più volte. E’ successo ieri mattina nel Tribunale di Pisa, dove un 34enne di origine marocchina, (nato a luglio del 1987), portato dalla caserma, dove aveva passato la notte, ha iniziato ad agitarsi. E a dare calci alla porta. Sono quindi arrivati altri carabinieri per contenerlo. E anche gli agenti della questura in supporto.

L’uomo era stato arrestato il giorno prima dagli uomini dell’Arma dopo un tentato furto all’Oviesse di Corso Italia dove aveva arraffato alcuni capi di abbigliamento per 80 euro. Ma i vigilanti lo avevano scoperto allertando i militari. L’umo era stato portato nella Caserma di Migliarino.

Ieri mattina, calmato, si è poi pentito. Assistito dall’avvocato Roberto Nocent, è stato ascoltato dal giudice Zucconi, pm onorario Evelina Lalli. L’arresto è stato convalidato, ha la misura del divieto di dimora. Ha un fratello a Livorno, in Italia da tanti anni, che raggiungerà stando così lontano da Pisa. Sarà denunciato per i danneggiamenti.

Antonia Casini