REDAZIONE PISA

Crisi-Palp, pressing del consiglio comunale

Mozione urgente condivisa da tutte le forze politiche. Obiettivo: salvare posti di lavoro e servizi. Primo punto: il comodato d’uso della sede

Dopo il presidio di lunedì a Marina, ieri la crisi della Palp ieri è sbarcata in consiglio comunale. In ballo ci sono 18 posti di lavoro e una lunga serie di servizi per la comunità del litorale. Una mozione urgente, primo firmatario Auletta (Una città di Comune) ma elaborata proprio a margine del presidio per salvare la Palp, e condivisa da tutte le forze politiche: "Il 28 è prevista l’assemblea che deciderà il destino della Palp. Ormai è una questione di ore non più di giorni". La mozione esprime solidarietà e sostegno ai volontari e ai dipendenti e impegna il consiglio comunale a sostenere la Palp alla luce della grave crisi economico e finanziaria. La richiesta è quella di un intervento "sinergico ed urgente di tutti gli enti ed istituzioni, sia a livello regionale che comunale". La mozione impegna poi il sindaco e la giunta all’elaborazione di un progetto di rilancio che dovrà avere alla base il comodato uso della sede di via Repubblica Pisana.

"La Palp per me, da marinese, è sempre stata un punto di riferimento. E adesso cosa succede? Da eroi della pandemia a licenziati è un attimo. Ho quindi volentieri messo la faccia ancora una volta al sit-in per la Palp – ha affermato Maurizio Nerini (Fratelli d’Italia) – ormai da socio ed ex consigliere. Prendendo atto degli impegni assunti dal sindaco Conti, restano prioritariamente da salvare i posti di lavoro e i servizi per il territorio. Personalmente mi sono mosso affinché siano trovate ’soluzioni istituzionali’ a livello regionale. La decisione di fare una mozione di tutte le forze politiche va nelle direzioni indicate sia dal sindaco che dagli intervenuti al sit-in. Ricordo che in merito alla sede c’è una delibera pronta dal 2019 che non è stata firmata, per varie ragioni. La stabilità e un progetto futuro devono partire da qui". Ha espresso solidarietà anche Matteo Trapani (Pd): "La Palp è una realtà importante, da sempre. E lo è stata ancora di più nei due anni di pandemia. Al Terzo settore viene sempre di più chiesto di sostituire quello che dovrebbe fare l’amministrazione. Il danno è quindi gravissimo". Paolo Cognetti (Lega) ha sottolineato la necessitàdi fare chiarezza, in parallelo alla salvaguardia dei lavoratori Palp, sul bilancio e sui debiti accumulati. E ancora, Antonio Veronese (Patto Civico): "La Regione deve fare la sua parte rivedendo le tariffe relative ai servizi. E anche il Comune, con la Sds, deve fare la sua parte. A Marina non ci sono solo i marinesi, la crisi Palp riguarda tutti". Sostegno, infine, da Virginia Mancini (Forza Italia) e da Marcello Lazzeri (Lega), presidente della Commissione politiche sociali.

Francesca Bianchi