REDAZIONE PISA

La vera medicina contro il Covid: pronti gli ambulatori dei monoclonali

Inaugurazione nel presidio ospedaliero di Cisanello, al piano terra dell'Edificio 13. Presente il governatore Eugenio Giani

Il professor Francesco Menichetti con il gruppo di sanitari

Pisa, 27 marzo 2021 - Inaugurata oggi in Aoup un'intera area ambulatoriale dedicata alla sperimentazione clinica e alla somministrazione degli anticorpi monoclonali contro il Sars-CoV2: è stata ricavata, nel presidio ospedaliero di Cisanello, al piano terra dell'Edificio 13 che ospita le strutture di Malattie infettive e di Pneumologia, in questi mesi di pandemia trasformati interamente in degenze Covid. E ora qui verranno accolti tutti i pazienti positivi al virus, con i parametri clinici specifici richiesti, che rientrano nelle indicazioni AIFA per il trattamento con anticorpi monoclonali o che vogliono essere arruolati nelle sperimentazioni in corso in Aoup, primo centro italiano a iniziare la sperimentazione clinica degli anticorpi monoclonali contro la malattia da Covid-19.

Il primo monoclonale sperimentato a Pisa è stato quello di Astrazeneca, ma adesso la somministrazione è partita su larga scala in tutta la Toscana, essendo arrivati anche i monoclonali prodotti dall'azienda farmaceutica Ely Lilly.

«Con gli anticorpi monoclonali abbiamo trattato finora 22 pazienti positivi al Covid e registrato un solo ricovero, che peraltro riguarda una persona che ha aderito alla sperimentazione AstraZeneca con modalità doppio cieco che quindi potrebbe avere ricevuto il placebo anziché il farmaco». Lo ha detto Francesco Menichetti, responsabile scientifico del progetto che vede l'ospedale di Cisanello di Pisa essere il primo dentro italiano ad adottare la terapia. «È ancora troppo presto per tirare conclusioni - ha aggiunto il medico - ma certo questi primi risultati sono incoraggianti e ci dicono che i monoclonali possono essere un potente strumento in più nella lotta al virus».

"La nostra regione - spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani - è in prima linea nello sviluppo di un farmaco a base di anticorpi monoclonali con il team di ricerca guidato dal professore Rino Rappuoli insieme alla Fondazione Toscana Life Science. Una volta terminata la sperimentazione, il nostro obiettivo è quello di produrlo direttamente e di utilizzarlo entro l'estate. Ho una grande fiducia nella scienza e nei nostri professionisti e ricercatori, che lavorano senza sosta, per fornirci tutti gli strumenti necessari per curare la malattia”.

È un grande onore che  Pisa, grazie all'ospedale di Cisanello, sia in prima linea in Italia nella sperimentazione degli anticorpi monoclonali su pazienti Covid-positivi - ha dichiarato il sindaco di Pisa, Michele Conti - Un traguardo ottenuto grazie alle capacità del professor Francesco Menichetti e dello suo staff di malattie infettive. Un risultato reso possibile anche grazie all'Azienda ospedaliero- universitaria pisana, diretta dalla dottoressa Silvia Briani. In questo anno abbiamo avuto modo di collaborare e ho potuto verificare l'estrema disponibilità di tutto il personale sanitario nell'affrontare ogni problema sia emerso in questo anno di pandemia. Per questo li ringrazio a nome della comunità pisana".  All'inaugurazione sono intervenuti anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e il presidente della Commissione sanità e politiche sociali del Consiglio regionale Enrico Sostegni.  

Da parte sua Mazzeo ha commentato: "Pisa si conferma ancora una volta l'eccellenza italiana nella lotta al Covid-19. Grazie al professor Menichetti, all'ospedale di Cisanello è nato un centro dove stanno sperimentando (con molto successo) gli anticorpi monoclonali anti-Covid. Finora su 22 somministrazioni sono guarite 22 persone. Ora la sperimentazione può essere estesa e rappresenterebbe la prima vera cura nata appositamente per il Covid. Vorrei ringraziare ancora una volta il professor Menichetti, il suo staff (medici, infermieri, oss, i tecnici di laboratorio) per il loro immenso lavoro e la loro immensa passione. Sono molto contento che il presidente Giani abbia deciso di premiarlo col Pegaso d'oro. La pandemia ha dimostrato quanto sia importante investire in ricerca. È l'unico modo per costruire il futuro"