"Il corteo no Green Pass? Noi vogliamo lavorare". Oggi la manifestazione

I commercianti del centro storico e la manifestazione. Chi abbasserà le serrande e chi è tranquillo: "Col lockdown facevamo la fame"

Una manifestazione "No green pass"

Una manifestazione "No green pass"

Pisa, 30 ottobre 2021 - "Vogliamo solo lavorare. Ognuno è libero di manifestare per ciò che ritiene più opportuno, purché si esprima senza ledere diritti e proprietà altrui". C’è un punto fermo che unisce l’intera platea dei commercianti del centro storico: sia che condivida le finalità della protesta anti Green pass sia che (ed è l’assoluta maggioranza del nostro campione intervistato) sia favorevole alla Carta verde: "Qui c’è da lavorare e anche parecchio perché, fra l’altro, è sabato pomeriggio".

Il corteo regionale si snoderà lungo le arterie del centro storico. Partenza prevista alle ore 15 in piazza Vittorio Emanuele, quindi un lungo percorso che unisce Mezzogiorno a Tramontana (Lungarni compresi). "Abbasserò le saracinesche a metà – spiega Antonio Borriello, Jamm Bell Café in piazza Cavallotti – non per particolari timori di disordini, ma per opportuna precauzione. Siamo stati fermi per troppi mesi e non possiamo permetterci altri danni economici". "Con il lockdown abbiamo fatto la fame poi ci siamo vaccinati – continua Borriello – e lo abbiamo fatto per poter lavorare, altrimenti eravamo costretti a chiudere per sempre e trovare un’altra occupazione". "E’ chiaro che una manifestazione – spiega Leonardo Corretti del ristorante L’Ostellino – incida sempre sulla qualità del nostro lavoro. Sarà più difficile ‘vedere’ il nostro locale ed entrarvi, ma l’importante è che tutto fili liscio senza problemi". In piazza sono attese un migliaio di persone, anche se l’eterogeneità del fronte anti Green pass rende difficile fare stime più precise. Tra i promotori del corteo compaiono almeno 5 sigle diverse: Libertà Livorno, Rivai Massa Carrara, Libero Fuoco Firenze, No Green Pass Pistoia e comitato No Green Pass Pisa. Ma sono attesi manifestanti anche da Lucca e altre province toscane.

"Il green pass – continua Corretti dell’Ostellino – è lo strumento che ci ha permesso di lavorare dopo tanti mesi di stop. E quando qualche militante ci ha portato volantini anti carta verde abbiamo gentilmente rifiutato di esporli. L’importante è che il corteo passi senza seminare danni o tensioni".

Alla pizzeria da Cassio, in via dei Mille, il sentimento è pressoché analogo: "Mi auguro che tutto proceda serenamente sotto il presidio delle forze dell’ordine. Preoccupati? Noi siamo qui per lavorare, punto e basta". Pensiero condiviso in toto da Barbara Marsigli di Pink Cherry: "Spero che il corteo attraversi questa strada in modo poco invasivo". "Non sono preoccupata – commenta Sara Sharestha della panetteria Le Ginestre – anche qualche settimana fa la manifestazione passò velocemente e senza problemi. Sono convinta che sarà così anche stavolta".